Per purificare corpo e mente dopo i pranzi e le cene del periodo natalizio non occorre seguire fasi di digiuno o adottare misure drastiche. La pratica yoga è di grande beneficio per eliminare le tossine accumulate. Prima di tutto, il respiro profondo e le tecniche di pranayama permettono di ossigenare meglio l’organismo, e ciò stimola un buon equilibrio psicofisico. Inoltre, il controllo del respiro aiuta ad attivare il sistema nervoso parasimpatico: in questo modo, si acquieta la mente, sviluppando così una sorta di “detox mentale”. Specifiche asana, in particolare le posizioni che prevedono torsioni, sono indicate proprio per eliminare le tossine, poiché stimolano in particolare quegli organi chiamati emuntori (come il fegato e le reni), preposti a filtrare le scorie e a eliminarle dall’organismo. Vediamo di seguito alcune posture yoga adatte proprio per purificare corpo e mente.
Marichyasana III
Quest’asana è la “posizione del saggio Marichi”. Vi sono diverse varianti di questa postura. Qui segnaliamo quella più semplice. Marichyasana III la si può tenere per più tempo, in modo da ottenere un maggiore beneficio. Per eseguire Marichyasana III si inizia partendo da Dandasana. Inspirando si flette il ginocchio destro, portando il piede vicino al perineo. La gamba sinistra è distesa sul tappetino yoga e il piede sinistro viene posto a martello. Nell’ispiro si ruota il busto verso destra. Si flette il braccio sinistro e si porta la spalla avanti, oltre il ginocchio piegato, con il palmo della mano rivolto in avanti. Si mantiene questa posizione per almeno tre cicli respiratori.
Si può proseguire per raggiungere la posizione definitiva. In questa seconda fase, si distende il braccio sinistro e si spinge il piede destro sul pavimento, in modo da aumentare la torsione. Espirando si avvolge il braccio sinistro intorno alla tibia e alla coscia della gamba piegata, allungando la mano verso i fianchi. Con la mano destra si afferra il polso sinistro. Lo sguardo è rivolto verso la gamba distesa sul tappetino. Si rimane in questa posizione per almeno tre cicli respiratori. Marichyasana aiuta a far scorrere meglio l’energia e il sangue in tutto il corpo; migliora la digestione e tonifica la colonna vertebrale. Da evitare in caso di ernia discale e artrosi cervicale.
Pasasana
Si tratta di un’altra posizione con cui il corpo compie una torsione: le braccio sono intrecciate alle gambe e al busto. Per eseguire quest’asana ci si accovaccia, con i talloni a terra e le ginocchia unite. Espirando si ruota il busto verso destra. La mano destra è appoggiata all’anca destra. Si porta quindi il braccio sinistro davanti alla coscia destra.
Si piega il braccio sinistro verso l’alto e lo si spinge contro la coscia destra. Si solleva il torace. Si avvicina la parte sinistra del corpo alle gambe. Si ruota verso destra l’addome. Si circondano gli stinchi con le braccia. Si ruota indietro la spalla destra e si flette il gomito dietro la schiena. Si afferra la mano sinistra. Lo sguardo è rivolto al di là della spalla destra. Si mantiene la posizione per almeno 2-3 cicli respiratori.
Un importante consiglio del Maestro B.K.S. Iyengar
A proposito delle torsioni, il noto maestro B.K.S. Iyengar suggeriva di “non eseguire mai le asana meccanicamente, altrimenti il corpo ristagna”. Come dire, occorre percepire il flusso dell’energia e portare la mente ai movimenti, in modo da “entrare” pienamente nella posizione.
Ardha Salabhasana
Una variante della “posizione della locusta” è Ardha Salabhasana, la posizione parziale della locusta. Si inizia sempre assumendo una posizione prona, con il mento appoggiato al tappetino yoga. Si piega la gamba destra portandola perpendicolare al suolo. Inspirando si solleva la gamba sinistra tesa e la si appoggia nell’espiro sulla pianta del piede destro. Le braccia sono distese lungo il corpo, con i palmi delle mani rivolti verso l’alto. La testa è appoggiata sul lato destro con lo sguardo rivolto verso la direzione opposta. Gli occhi possono rimanere chiusi. Si mantiene la posizione per almeno tre cicli respiratori, poi si ritorna nella posizione iniziale. Si ripete lo stesso movimento con l’altra gamba. È un’asana che apporta numerosi benefici, come un miglioramento della circolazione sanguigna e delle funzioni digestive. Agisce positivamente sugli organi interni, con particolare effetto positivo sui reni.
Altre asane consigliate
- Urdhva Dhanurasana
- Jatara Parivartanasana