Selene Calloni Williams è da oltre 30 anni che si occupa di yoga, meditazione, mindfulness, ecologia profonda e altro ancora. Autrice di numerosi libri e documentari dedicati a varie tematiche (dall’antropologia allo sciamanismo) Selene è ideatrice, nonché Direttrice di Imaginal Academy, la scuola italo-svizzera degli immaginalisti. Per “immaginalisti” si intendono professionisti in vari ambiti che lavorano basandosi e ispirandosi al “metodo simbolo-immaginale”, in cui la psicologia archetipica, incontra l’ecologia profonda e le tecniche di sciamanismo. In questa intervista Selene Calloni Williams ci parla delle varie dimensioni dell’essere e di come accrescere l’autoconoscenza.

Cosa si intende per “involucri” del corpo?

«In genere, siamo consapevoli di possedere un io fisico, un io vitale e un io mentale. In realtà, noi siamo composti da più parti, ognuna delle quali svolge un ruolo fondamentale nella crescita del nostro Essere. Tutte sono indispensabili per aiutarci nel nostro cammino di autoconoscenza. Per accelerare lo sviluppo dell’autoconoscenza possiamo praticare yoga, meditazione e stimolare i nostri chakra. Facendo ciò, aumentiamo la nostra consapevolezza e possiamo percepire e conoscere anche le altre parti di noi. Più il nostro senso dell’io si espande, più diveniamo consapevoli delle parti di cui siamo composti».

Di quali dimensioni dell’essere siamo composti?

«Le tre dimensioni principali, ovvero quella fisica, vitale e mentale, costituiscono altrettanti corpi o involucri. Il corpo vitale e mentale sono corpi di energia più difficilmente percepibili dai nostri sensi ordinari rispetto al corpo fisico. Ma questi tre involucri non sono i soli che possediamo. Siamo anche permeati dai corpi di luce, e poi dal corpo astrale, karmico e causale, i quali abbracciano dimensioni più sottili della nostra coscienza: le dimensioni ultracoscienti».

Come percepire e “sentire” i vari involucri?

«Attraverso le asana e i pranayama stimoliamo i chakra, centri di energia che collegano tutte le dimensioni della nostra coscienza. Tramite i chakra, le nostre dimensioni coscienti e subcoscienti sono collegate con l’Ultracosciente. Dunque, per muoverci dai primi tre involucri, corrispondenti alle dimensioni coscienti e subcoscienti, agli altri tre più sottili, corrispondenti alle dimensioni ultracoscienti, dovremo passare attraverso i chakra e precisamente attraverso un’accelerazione della vibrazione dei chakra. Ecco perché nello yoga sciamanico e nel Purna Yoga utilizziamo tecniche che ci portano a visualizzare i vari involucri di cui siamo composti. Si parte dall’involucro corporeo connesso al chakra basale e al chakra pelvico. Poi si lavora sul corpo vitale, connesso al chakra solare, e al chakra del cuore, e poi ancora sul corpo mentale, collegato al chakra della gola e al chakra della fronte. Dopo di che, si passa alla seconda fase per accedere a quei corpi più sottili. In questo modo, via via che pratichiamo, possiamo accrescere la nostra consapevolezza e l’autoconoscenza in armonia con il manifesto e l’Immanifesto».

Per approfondire:

selenecalloniwilliams.com