La meditazione zen può spingerci a cambiare per salvare la Terra? E se sì, com’è possibile che ciò avvenga? Leggendo l’illuminante e attualissimo libro di Thich Nhat Hanh dal titolo “Lo zen e l’arte di salvare il pianeta” (Garzanti) possiamo rispondere in modo affermativo a entrambe le domande. I preziosi insegnamenti di Thay (come lo chiamano i suoi allievi anche dopo la dipartita del maestro) ci donano numerosi spunti per cambiare il nostro rapporto con la Terra nel suo complesso.
È ormai chiaro che il modello antropocentrico ha causato e continua a causare pesanti fratture e perturbazioni nell’equilibrio naturale del nostro pianeta. È un modello che nell’arco di pochi decenni ha provocato gravi danni: dalla massiccia cementificazione, all’inquinamento delle acque e dell’aria, dalla devastante deforestazione all’implementazione di politiche economiche che hanno alterato svariati ecosistemi. L’antropocentrismo è riuscito a dominare e a superare altri approcci e visioni, diffuse, per esempio, in tutte quelle culture fortemente legate alla Natura. Basti pensare ai popoli animisti o alle civiltà che prima dell’imposizione del modello antropocentrico vivevano in armonia con la Madre Terra.
Siccità, alluvioni improvvise, aumento dei fenomeni di tropicalizzazione in aree un tempo temperate, estati sempre più calde, sempre più secche e caratterizzate da pochissima pioggia: sono alcune delle preoccupanti manifestazioni collegate proprio alle fratture ecologiche che l’antropocentrismo ha messo in moto.
A partire dal XX secolo, il modello socio-economico predominante – che però non è diffuso in tutto il pianeta ma concentrato prevalentemente nei Paesi del cosiddetto Nord del mondo – ha posto l’essere umano al centro di tutto.
La natura è stata ed è considerata come qualcosa di utile all’uomo, da sfruttare a vantaggio dell’economia. Il genere umano si è separato dall’ambiente nel quale si è evoluto, ergendosi padrone del pianeta. Gli effetti di questa visione autoreferenziale sono sotto gli occhi di tutti.
Molti maestri di yoga e meditazione sono sempre più sensibili verso la questione ambientale. E certamente Thich Nhat Hanh è stato tra coloro che hanno agito concretamente per diffondere semi di consapevolezza verso la costruzione di un modello di società non più in antitesi con la Natura, ma in simbiosi con essa.
“Lo zen e l’arte di salvare il pianeta” condensa un percorso di consapevolezza che tutti possono compiere. È un cammino che inizia con la meditazione, con cui si diventa più lucidi, più attenti e si sviluppa una visione profonda della realtà.
La meditazione non è una fuga dal mondo, ma anzi si rivela potente mezzo tramite il quale risvegliare la mente e la coscienza. E questo risveglio permette di comprendere quali passi e quali scelte dobbiamo compiere a livello individuale e sociale per affrontare le sfide e i cambiamenti contemporanei, a cominciare dalla crisi ecologica e dalle ingiustizie sociali.
Scrive Thich Nhat Hanh:
“[…] molti di noi si sono allontanati dalla Terra, fino a diventarle estranei. Dimentichiamo di essere vivi, di essere qui, su un bellissimo pianeta, e che il nostro corpo è una meraviglia donataci dalla Terra e dal cosmo intero. Se la Terra ha saputo generare la vita è perché ha elementi non terrestri al suo interno, tra i quali il sole e le stelle. L’umanità è fatta di stelle. La Terra non è solo la Terra, ma il cosmo intero. Solo quando riuscirai ad avere questa retta visione, questa intuizione, non ci saranno più discriminazioni e potrà esserci una profonda comunione, una profonda comunicazione tra te e la Terra. E ne verranno benefìci di ogni sorta”.
Thich Nhat Hanh – nonostante il suo decesso – è sempre presente e con i suoi insegnamenti – molto simili a quelli di altre figure spirituali contemporanee appartenenti ad altre tradizioni e fedi – ci indica la strada: occorre smettere di pensare che al centro di tutto ci siamo noi, esseri umani. Al centro ci siamo noi e la Natura.
Garantire la sopravvivenza del pianeta significa garantire la nostra stessa sopravvivenza. La sopravvivenza di tutte le creature che abitano la Terra.