Lo yoga praticato in riva al mare produce numerosi benefici. Non solo permette di accrescere l’unione tra corpo, mente ed energia, ma aiuta anche a percepire con maggiore intensità la forza del prana. Il prana è un’energia vitale, invisibile, che pervade il cosmo. Il prana indica il respiro, l’aria e la forza vitale. Si manifesta attraverso il movimento e porta trasformazioni.
L’aria marina è intrisa di prana. Questo è uno dei motivi per cui praticando yoga al mare ci si sente meglio. A ciò si aggiunge la presenza dei sali minerali – come lo iodio, il magnesio, il silicio e il potassio – presenti nell’aria e che vengono assorbiti dalla pelle e dall’organismo. Queste preziose e benefiche sostanze aleggiano nell’aria grazie alle onde , marine che si infrangono sulla spiaggia e sugli scogli.
Un altro aspetto della pratica in riva al mare è il risveglio di energie interiori sopite. Rimanere in ascolto dei movimenti dell’acqua ed essere al centro di uno spazio naturale favorisce una condizione di profondo rilassamento mentale. L’esecuzione di asana e di pranayama attiva una maggiore serenità, un maggior equilibrio psicofisico. I muscoli si distendono, i blocchi psico-fisici si sciolgono, si percepisce un miglioramento nel flusso dell’energia interna, le tossine vengono eliminate e aumenta il benessere globale.
Ciò è ulteriormente incentivato dal contatto con l’acqua del mare, in quanto non solo riattiva la microcircolazione negli arti inferiori, ma anche la circolazione sanguigna a livello globale.
Tra le numerose asana e sequenze da praticare al mare segnaliamo:
Il Saluto al Sole da praticare al mattino presto, preferibilmente all’alba
Vrksasana, la posizione dell’albero, per migliorare equilibrio e concentrazione
