Si chiama Wabi Sabi e viene definita “la via giapponese per essere felici”. Si tratta di un concetto filosofico, che può diventare anche stile di vita. Al contempo, è uno dei principi dell’estetica giapponese.

Superare l’idea di perfezione

Wabi e sabi sono due parole giapponesi cariche di simbolismi e di significati. Wabi si riferisce a quelle forme di bellezza collegate alla semplicità, all’imperfezione, all’incompiutezza. Il termine Sabi si relaziona allo scorrere del tempo ed esprime la bellezza derivante da esperienze, emozioni, ricordi, ovvero da tutto ciò che impreziosisce il vissuto. Chi segue la via del Wabi Sabi è dunque capace di apprezzare ogni istante della vita e di accettare le imperfezioni e le fragilità. Ma c’è di più. Abbracciare tale forma estetica, con tutti i principi ad essa collegati, permette di condurre una vita in sintonia con i ritmi della natura. Si impara a seguire il flusso, ad accettare il cambiamento e la transitorietà, e si diventa calmi, minimalisti e resilienti.

Gli sciamani Yamabushi

La filosofia del Wabi Sabi viene spiegata in dettaglio nel nuovo libro di Selene Calloni Williams. Grazie ai numerosi viaggi in Giappone e all’incontro con lo sciamano Yamabushi Noburo Okuda Dō, l’Autrice ha avuto modo di approfondire questo stile di vita, e di conoscere e praticare rituali e meditazioni taoiste, buddiste, shintoiste, tutte di derivazione tantrico-sciamanica, collegate al Wabi Sabi e, più in generale, alla filosofia estetica giapponese. Sono rituali che aiutano a modellare la psiche e il corpo, al fine di manifestare quell’eleganza tipica del Wabi Sabi.

Gli Yamabushi seguono la cosiddetta “via del potere spirituale attraverso l’ascesi”.

In giapponese, tale via viene definita shugendō. Essa deriva dai riti sciamanici shintoisti e dal buddismo esoterico. In questo contesto, come spiega Selene Calloni Williams, possiamo addentrarci nel mondo Wabi Sabi e osservarlo grazie ai cammini esoterici del buddismo, dello sciamanismo shugendō, dell’animismo scintoista. Gli Yamabushi vivono sulle montagne sacre, di cui praticano l’ascesa fisica come itinerario mistico. In questo contesto sono fondamentali le iniziazioni, da maestro ad allievo. L’Autrice è stata iniziata ai segreti del Wabi Sabi e dello shintoismo da Noburo Okuda Dō. E da questa esperienza diretta ha potuto attingere a pratiche che sono confluite all’interno del libro. Si tratta di vere e proprie iniziazioni esoteriche, che possono essere rivelate in questo tempo che stiamo vivendo.

Verso la riunificazione con la natura

Abbracciare la via del Wabi Sabi significa anche intraprendere un profondo cambiamento che va da un modello consumista di società a uno ecologista. Per farlo occorre ritrovare l’unità sia come specie, sia con la natura. La felicità si può trovare solo vivendo in profonda armonia con la natura. Anziché dominarla, è necessario rispettarla e seguirne i ritmi. Nella natura ritroviamo elementi importanti del Wabi Sabi, come l’equilibrio, la moderatezza, la temperanza, la lentezza. Osservando e capendo i cicli naturali possiamo scoprire quel giusto ritmo esistenziale che ci permette di intraprendere un percorso evolutivo. Grazie all’estetica giapponese e a principi filosofici che attingono alla bellezza della natura abbiamo la possibilità di ritrovare la nostra umanità e quel senso di unione con la Madre Terra, di cui abbiamo bisogno come non mai.

Per approfondire:

Wabi-Sabi. La Bellezza della Vita Imperfetta

La via giapponese per essere felici

Selene Calloni Williams

Pickwick Libri

Selene Calloni Williams è da oltre 30 anni che si occupa di yoga, meditazione, psicologia del profondo e molto altro. Scrittrice, nonché documentarista, è autrice di svariati libri incentrati sullo sciamanismo, sulle filosofie orientali e sul coaching.

Per approfondire si veda il suo sito ufficiale: SCW – selenecalloniwilliams.com