Ancora oggi, attorno allo yoga aleggiano considerazioni errate. Tra queste vi è l’idea che la pratica sia semplicemente un’esperienza fisica, del corpo. Una visione che quindi non include il lavoro sulla mente, sul Sé e sulla dimensione sottile. Come ricordava B.K.S. Iyengar, lo yoga è caratterizzato da un intreccio consapevole dei diversi livelli del praticante. Quindi oltre al livello fisico-fisiologico, ne sono coinvolti altri: mentale, intellettuale e spirituale.
Lo yoga si differenzia profondamente dal mero esercizio fisico, anche perché porta il praticante verso la libertà suprema, verso il Samadhi, in cui – citando ancora il maestro Iyengar:
“il corpo e i sensi sono in pace… ma la mente e la ragione sono presenti e vigili oltre il limite della coscienza”.
Lo yoga conduce all’autorealizzazione dell’essere umano e al suo risveglio spirituale.
Vediamo di seguito alcuni aspetti caratteristici dello yoga, grazie ai quali possiamo iniziare a comprendere, almeno a livello teorico, perché la pratica va oltre l’aspetto fisico.
Consapevolezza del respiro
Un aspetto importante è l’attenzione al respiro. Ogni asana viene eseguita in sintonia con la respirazione. Grazie a ciò, il livello fisico si connette al livello mentale. Ma non solo. Focalizzandosi sul respiro attiviamo un maggiore flusso energetico, stimolando il prana.
L’inspirazione e l’espirazione consapevole favoriscono l’esecuzione dell’asana e aiutano a connettersi in modo più profondo alle sensazioni corporee.
Attenzione al momento presente
Sempre attraverso il respiro, la nostra mente viene invitata a concentrarsi sul qui e ora: in questo modo i pensieri non si disperdono più, ma vengono indirizzati sul momento presente e quindi sulla pratica. Questo aspetto risulta importante quando si accede al livello di dharana, che – nell’ashtanga yoga – costituisce il sesto petalo dell’ottuplice sentiero o yoga degli otto petali. Dharana corrisponde infatti alla piena attenzione della coscienza.
Più la pratica diventa costante e consapevole, più si è portati a trascendere il mondo materiale, intraprendendo una via e una vita più spirituale.