La meditazione migliora la memoria e i livelli di attenzione

Praticando regolarmente la meditazione di consapevolezza per dieci minuti al giorno vengono migliorate le abilità mnemoniche e la capacità di concentrazione. Lo afferma un recente studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dal dottor Peter Malinowski, Direttore del Meditation Research Lab presso la Liverpool John Moores University, in collaborazione con l’Istituto di psicologia dell’Università di Osnabrück (Germania). I ricercatori hanno portato avanti una serie di indagini per esaminare gli effetti della meditazione di consapevolezza sulle funzioni cognitive del cervello. A differenza di altri studi, in questo caso sono stati presi in considerazione soltanto meditanti novizi, istruiti nella pratica di una semplice meditazione. In altre passate ricerche, invece, venivano coinvolte persone che praticavano tecniche meditative complesse. I risultati ottenuti confermano gli straordinari effetti benefici della meditazione di consapevolezza, ovvero un aumento della capacità di concentrarsi anche in quelle situazioni in cui è necessario focalizzarsi su un nuovo compito o su un nuovo oggetto.

Per meditazione di consapevolezza si intende quella meditazione durante la quale ci si focalizza sul respiro e sulle sensazioni che emergono dall’inspiro e dall’espiro, senza formulare alcun giudizio. Continuando a praticarla tutti i giorni, per dieci minuti, già dopo 8 settimane l’attenzione cosciente viene intensificata. Ciò significa che la predisposizione a distrarsi risulta minore, mentre aumenta la capacità di rimanere concentrata/o sull’attività che si sta svolgendo. Il team di studiosi ha parallelamente analizzato un altro gruppo di persone che praticavano esercizi fisici di rilassamento. In questo caso, i ricercatori non hanno rilevato gli stessi effetti sorprendenti riscontrati nel caso dei meditanti.

Questo tipo di ricerche sul cervello sono ancora agli albori, nonostante ne siano state condotte già numerose (si vedano per esempio gli studi effettuati sul monaco buddhista Matthieu Ricard, che hanno messo in evidenza come la meditazione modifichi il cervello riducendo quelle zone collegate a sensazioni di infelicità e di pessimismo). Chi pratica meditazione è ben consapevole di quanto sia benefica a livello psicofisico questa tecnica millenaria giunta a noi dall’Oriente.

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