Un sonno rigenerante praticando lo yoga nidra

Con l’arrivo dell’autunno possono manifestarsi difficoltà a dormire, ma grazie allo yoga nidra si può ritornare ad avere un sonno ristoratore. Yoga nidra in sanscrito significa “sonno cosciente” ed è una potente tecniche di rilassamento. Le sue origini risalgono alla tradizione tantrica, e il metodo ancora oggi più diffuso è quello sviluppato da Swami Satyananda Saraswati. Durante le sessioni di Hatha Yoga, alcuni insegnanti lo introduco alla fine dell’incontro, dopo le sequenze di asana, per consentire alle persone di distendersi, rimanendo in uno stato tra il sonno e la veglia cosciente. Lo yoga nidra infatti produce una serie di effetti positivi: placa l’ansia, l’angoscia, l’irritabilità e agisce sull’insonnia. Praticato prima di addormentarsi permette di avere una notte tranquilla. In genere, viene effettuato con l’ausilio di una voce in sottofondo che guida la pratica.

Prima di tutto, è importante distendersi in posizione savasana, portando l’attenzione verso il proprio mondo interiore. Per evitare di addormentarsi in questa fase è utile pronunciare mentalmente una frase come: “Rimango attenta/o, sto praticando lo Yoga Nidra”. All’inizio della pratica, respirando in modo consapevole, si porta l’attenzione sulle varie parti del corpo: ciò consente un ritiro dei sensi. In seguito, si elabora un sankalpa, cioè un’intenzione positiva che accompagna tutta la fase successiva della pratica. Tenendo bene a mente il sankalpa formulato si percepiscono le sensazioni fisiche, per esempio dove si sentono tensioni, dove si avverte freddo o caldo. Si porta l’attenzione al flusso dell’inspiro e dell’espiro, per poi passare alla visualizzazione di alcune immagini, per poi ritornare a ripetere il sankalpa: l’intenzione positiva viene così interiorizzata. La pratica si conclude riportando l’attenzione al corpo e compiendo morbidi movimenti delle braccia e delle gambe. Lentamente lo sguardo si apre al mondo esterno. Lo yoga nidra ha creato uno stato di profonda tranquillità, calma e pace interiore, una condizione ideale per entrare nel mondo di Morfeo (la divinità greca dei sogni).

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