Non è certo facile rimanere positivi quando sul cammino si presentano ostacoli e turbamenti. I pensieri ombrosi sono sempre dietro l’angolo, pronti per farci alterare l’umore. La Mindfulness, la presenza mentale, consapevole e senza giudizio, ci permette di alimentare un atteggiamento propositivo anche di fronte alle avversità. Per affrontarle occorre “prepararsi” prima, coltivando alcuni stati mentali indispensabili. Innanzitutto, è fondamentale rimanere in assenza di giudizio. Questa è una qualità importante, poiché ci porta a osservare la realtà e le sensazioni che si percepiscono in modo imparziale.
Appena si etichetta un certo evento come negativo è come potenziare l’evento stesso e i suoi effetti. Se invece si prende atto di una certa situazione in modo obiettivo, senza definirla bella o brutta, giusta o sbagliata, ecc. si esce dalla dualità, e si affronta l’evento in maniera lucida, realistica, senza rimanerne oppressi. Rimanere in assenza di giudizio aiuta porre un freno anche alla propensione, molto diffusa, della critica a tutti i costi. Critichiamo noi stessi e critichiamo gli altri quando diamo giudizi. Le critiche, però, non fanno altro che impedire di relativizzare gli eventi. È quindi importante accettare persone e situazioni per quello che sono. Ciò presuppone un’altra qualità, che occorre coltivare nel cammino della Mindfulness, ovvero l’imparzialità.
Essere imparziali aiuta a vivere il cambiamento con equilibrio e saggezza. L’imparzialità deve essere comunque sostenuta dal rispetto, per sé e per gli altri. Rispettare se stessi, ascoltarsi in modo profondo, aiuta a coltivare maggiore fiducia in sé. Il rispetto verso se stessi permette di essere coraggiosi, centrati e non più succubi di pensieri disturbanti. Se queste qualità sono sviluppate giorno per giorno si costruisce maggiore consapevolezza senza autoaccuse, né critiche. Si intraprende inoltre un percorso evolutivo, alimentando al contempo un sé più orientato alla positività e alla comprensione.