Come stimolare le capacità mnemoniche grazie all’Ayurveda

Per stimolare le capacità mnemoniche, oltre a mantenere “allenato” il cervello leggendo, studiando, meditando, l’Ayurveda prevede l’uso di determinate piante. Sappiamo infatti che specifici alimenti contribuiscono a rallentare il deterioramento delle funzioni cognitive. Per esempio gli antiossidanti contrastano i radicali liberi, molecole che accelerano l’invecchiamento cellulare. Mantenere una buona memoria è importante in una società in cui le informazioni circolano in modo diffuso e capillare. Stimolare le capacità mnemoniche significa ricordarsi dati e notizie fondamentali sul piano personale e professionale; significa anche mantenere attivo il cervello. Questo secondo aspetto è necessario per prevenire problemi di memoria legati all’avanzare dell’età.

Stimolare il cervello con le novità

Per alimentare una buona memoria occorre andare oltre la routine ed evitare di crogiolarsi ogni giorno nelle abitudini. Quando si compiono quotidianamente gli stessi gesti, o si adotta uno stile di vita fondato unicamente sulle consuetudini, il cervello si abitua a rispondere ai medesimi stimoli e in questo modo non viene sollecitato. Inserire di tanto in tanto novità alla routine quotidiana è benefico a livello cerebrale: i neuroni vengono rimodellati e riattivati. Più si sperimentano situazioni nuove o si apprendono nuove informazioni, più la memoria viene stimolata. In tal senso è utile leggere ad alta voce; o seguire un corso per imparare una nuova disciplina artistica, tecnica, olistica; o meditare quotidianamente alternando le pratiche.

Piante ayurvediche e memoria

L’Ayurveda consiglia una serie di piante i cui principi attivi stimolano le capacità mnemoniche. Tra queste si segnalano:

la centella asiatica (chiamata Mandukaparni in Ayurveda), utilizzata per prevenire e attenuare disturbi del sistema nervoso; è altresì benefica per contrastare i problemi di attenzione e concentrazione poiché aiuta a risvegliare le funzioni cerebrali;

il Brahmi, una pianta particolarmente indicata nei periodi di stress, quando si è sotto esame, o si devono affrontare situazioni in cui è fondamentale essere ben attenti e concentrati. Chiamata anche Bacopa monnieri, questa pianta fa parte di quel gruppo di erbe ayurvediche che svolgono un’azione di ringiovanimento del cervello. Rallenta infatti l’invecchiamento delle facoltà cerebrali, migliora i riflessi e la chiarezza mentale e diminuisce l’affaticamento psichico;

l’Amalaki, nome sanscrito dell’Amla Phyllantus, un albero originario dell’India, le cui bacche svolgono un’azione tonificante e ringiovanente. Sono frutti aciduli che hanno proprietà antiossidanti, utili per contrastare i radicali liberi e per proteggere l’organismo dalle malattie degenerative. Per approfondire le proprietà dell’Amalaki clicca qui.

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