L’autostima occorre alimentarla ogni giorno, smettendo di sottovalutare le proprie capacità. C’è chi si guarda con lenti deformate, che fanno risaltare gli aspetti negativi, le ombre, i limiti. Questa “osservazione alterata” non è obiettiva, poiché non sono considerate le virtù, le qualità, le abilità soggettive. Le lenti deformate travisano la realtà e la complessità individuale. È come guardare un bicchiere sempre mezzo vuoto. Occorre cambiare prospettiva, iniziando a comprendere e a individuare i talenti, anche quelli latenti, che ognuno ha dentro sé.
Il rischio di perdere buone occasioni
Quando manca l’autostima si rischia di farsi sfuggire opportunità lavorative o buone occasioni per crescere, imparare, incontrare persone interessanti. Se si ha un’immagine sbagliata di sé non si riesce a essere obiettivi, né consapevoli della realtà, degli eventi, ecc. Si può incorrere a incomprensioni, causate proprio dai pregiudizi che si ha di se stessi.
“Non sono abbastanza bravo”, oppure “Non posso essere all’altezza di quella situazione”, o ancora “Non ce la farà mai a superare quell’esame”, o “Non ho le competenze adatte”: sono tutte frasi che, semplicemente pensandole, creano già limiti mentali che poi si riflettono nella vita quotidiana. La mancanza di autostima può assumere varie forme ed espressioni comportamentali, ma in genere chi tende a sottovalutarsi è troppo duro e severo con se stesso.
Amore verso se stessi
La mancanza di autostima riflette spesso una mancanza d’amore verso se stessi. Nella visione personale dominano i difetti e i limiti, piuttosto che le qualità e le potenzialità. Occorre cambiare, iniziando a guardarsi con occhi amorevoli ed eliminando le lenti deformate che impediscono di evolvere. Un metodo semplice, ma efficace per cominciare a valorizzare i propri talenti consiste nello stilare una lista delle proprie qualità analizzando ogni aspetto di sé. Per esempio, nella lista si possono evidenziare le doti di pazienza o di ascolto, o la capacità di essere forti nei momenti difficili. Mettere nero su bianco le proprie capacità aiuta a ridefinire la visione che si ha di se stessi.
Un aiuto dallo yoga
Fare sport è certamente benefico non solo sul piano fisico, ma anche emotivo e psichico. Quando il corpo è in movimento l’energia interiore fluisce più liberamente. I muscoli si attivano e le tensioni si sciolgono. Sebbene ci si senta stanchi dopo una nuotata, o dopo una partita di tennis, o dopo una corsa, al contempo si percepisce comunque una rinnovata forza psicofisica.
Anche la pratica dello yoga contribuisce a rafforzare l’autostima. Praticare asana, pranayama e meditazione aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé a livello olistico. Inoltre, lo yoga e la meditazione permettono di stimolare ormoni come le endorfine capaci di migliorare il tono dell’umore.
L’ipnosi si rivela una metodologia efficace per superare paure, limiti e mancanza di autostima. Questo argomento si può approfondire seguendo il Corso Full Immersion: autostima, stress, ansia condotto dal dottor Manuel Mauri, psicologo e psicoterapeuta esperto in disturbi d’ansia, fobie e attacchi di panico.
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