Le infiammazioni articolari possono essere provocate da vari fattori. Clima umido o freddo, sforzi fisici o, al contrario, mancanza di movimento sono alcune delle cause che creano disturbi alle articolazioni. Oltre alle terapie specifiche prescritte dal medico, determinati prodotti fitoterapici possono essere trattamenti coadiuvanti per curare le infiammazioni. In particolare, la gaultheria e l’artiglio del diavolo sono piante con principi attivi che le rendono antinfiammatori naturali.
La gaultheria
Si tratta di un piccolo arbusto molto diffuso in Canada e negli Stati Uniti. Gli Indiani d’America la utilizzano da secoli sotto forma di decotto, proprio per curare infiammazioni, ma anche dolori e stati di raffreddamento. I suoi principi attivi si trovano nelle foglie e quello più utile a scopo antinfiammatorio è il salicilato di metile. In naturopatia si utilizza in particolare l’olio essenziale di gaultheria, in cui sono concentrate le sostanze benefiche per contrastare i disturbi articolari. Non a caso, diversi medicamenti per sportivi contengono proprio i suoi principi attivi. L’olio essenziale (1 o 2 gocce) si usa diluito in un cucchiaino di olio vegetale e per via cutanea. Il composto oleoso viene utilizzato sulla zona interessata, effettuando morbidi massaggi con movimenti circolari. L’uso di questa pianta e del suo olio essenziale deve essere sempre effettuato solo su indicazione di un medico esperto in fitoterapia o di un naturopata. La gaultheria è sconsigliata ai bambini al di sotto dei sei anni, alle donne in gravidanza e a chi è allergico ai derivati salicilici. La gaultheria non è mai indicata per uso interno!
L’artiglio del diavolo
Questa pianta, originaria dell’Africa meridionale, è ben nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Grazie al suo fitocomplesso presente nella radice, viene impiegata in caso di reumatismi, artrite, artrosi, dolori muscolari, tendinite. L’arpagoside è il principio attivo che la rende una delle piante più utilizzate in caso di infiammazioni articolari. L’artiglio del diavolo può essere assunto sia come infuso, sia sotto forma di capsule o di tintura madre. Essendo un prodotto naturale, per sentire profondi effetti benefici occorre utilizzarlo per almeno due mesi. L’impiego e la posologia devono essere sempre concordati con un medico o con un naturopata.