Asana per prevenire e contrastare lo stress

Nei periodi di forte tensione mentale si rischia di cadere in una condizione di stress, più o meno intensa. Lo stress si manifesta a vari livelli e con differenti espressioni psicofisiche, come ansia, insonnia, irritabilità. La pratica quotidiana dello yoga contribuisce a prevenire e a contrastare spossatezza e tensioni. Il lavoro profondo attraverso il respiro permette di sviluppare calma. Il corpo e la mente si distendono. Inoltre, anche il flusso delle energie si attiva permettendo di riequilibrare i chakra. Sono numerose le posizioni yoga che contribuiscono a prevenire lo stress. Qui di seguito abbiamo scelto alcune asana che favoriscono calma interiore.

Apanasana

È un’asana che conduce a un profondo rilassamento. Il nome in sanscrito di questa posizione mette in evidenza la centralità del respiro nella pratica. Apana significa infatti “respiro vitale”. Quest’asana è la base da cui partire per apprendere a muovere il corpo in sintonia con il prana. Pur nella sua semplicità, Apanasana è dunque fondamentale per preparare mente e corpo a posizioni più complesse. Per eseguirla si inizia adottando Savasana. Si compiono quindi respiri lenti e profondi. Dopo almeno tre cicli respiratori si piegano le gambe. I piedi sono appoggiati al tappetino yoga. Si ritorna quindi a porre l’attenzione al respiro naturale, senza sforzo. Si sollevano poi i piedi e si appoggiano le mani sulle ginocchia. A questo punto, nell’espiro si avvicinano le gambe al petto; nell’inspiro, si allontanano. Si ripete questo movimento almeno tre-quattro volte.

Setu Bandhasana

In questa posizione invertita simmetrica il corpo riproduce la forma di un ponte. È sconsigliata per chi ha problemi alla schiena e alle spalle, poiché occorre inarcare la colonna vertebrale. È un’asana che attiva un buon flusso di energia ed è indicata per sciogliere tensioni e per ritrovare armonia interiore.

Per eseguirla si inizia partendo da Savasana. Il corpo è rilassato. I palmi delle mani sono rivolti verso il tappetino yoga. Si flettono le ginocchia, in modo da far appoggiare bene al suolo i piedi, posizionati parallelamente tra loro. Inspirando si contraggono i muscoli alla base del bacino e si solleva il coccige e poi l’area lombare e la parte medio-bassa della schiena. Il sollevamento viene aiutato grazie al sostegno delle mani, poste ai lati del bacino. Il peso del corpo viene distribuito sui piedi e sulle spalle. Quest’asana crea una sorta di ponte, poiché si forma una linea retta tra il petto e le ginocchia. Le braccia sono estese verso i piedi. Per ritornare in Savasana si scioglie lentamente la postura, abbassando la schiena vertebra per vertebra. Come controposizione si consiglia Apanasana o Balasana.

Savasana

emozioni nel corpo mindfulness

La posizione del cadavere distende la mente e favorisce una profonda calma. Grazie a Savasana si entra in una fase di rilassamento e ci si collega alla nostra dimensione più profonda. Per approfondire la pratica e i benefici di Savasana clicca qui.

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