Apprendere dalle difficoltà

Nella vita tutti incontrano difficoltà, ostacoli, problemi da superare. In genere, complicazioni e inconvenienti sono ritenuti seccature. Si vorrebbe un’esistenza tranquilla, senza dover incontrare impedimenti sul proprio cammino, ma ciò non è possibile. Tutti, a vari livelli, trovano sul proprio percorso esistenziale situazioni e intralci che sembrano bloccare la via. Guardandole però da un’altra prospettiva, le difficoltà si possono affrontare in maniera diversa. È ciò che spiega Pema Chödrön, la prima donna americana a essere ordinata monaca, dopo aver esercitato per molti anni la professione di insegnante. Autrice di vari libri pubblicati e tradotti in varie lingue, Pema Chödrön studiò col maestro Chogyam Trungpa e dopo la morte del suo maestro è diventata Direttrice del monastero di Gampo Abbey (Canada).

Perché imparare dagli ostacoli

Pema Chödrön, nei suoi insegnamenti, spiega che gli avvenimenti indesiderati e avversi della vita possono essere visti con nuove lenti: cioè considerati come “materiale per il risveglio”. Basta ricordare una massima buddhista: “Quando il mondo e pieno di malvagità, trasforma ogni disavventura nel sentiero della bodhi”. Il termine bodhi indica l’illuminazione”. Questo aspetto è molto importante per riuscire a essere consapevoli sia dei problemi, sia della capacità insita in ognuno di affrontarli e di superarli. Da questa angolazione, l’ostacolo è visto come “opportunità” che aiuta a crescere e a risvegliarsi per accedere, appunto, all’illuminazione. I problemi fanno parte dell’esperienza della vita. E, anzi, sono proprio le difficoltà che permettono di evolvere. Inoltre, aiutano a conoscersi più a fondo.

Comprendere limiti e capacità

Ogni volta che s’incontra un ostacolo sul proprio cammino è l’occasione giusta per superare vari limiti mentali che ci auto-creiamo; è anche l’occasione per conoscere e per mettere alla prova le nostre capacità. Magari non sapevamo nemmeno di avere una certa abilità, ma la situazione difficile in cui ci siamo trovati, mettendoci alla prova, ha fatto emergere un potenziale latente. Grazie a un problema, possiamo scoprire e riconoscere in noi una particolare dote. Come insegna Pema Chödrön: “I nostri maggiori ostacoli sono anche la nostra più grande saggezza. In tutte le cose indesiderate c’è qualcosa di acuto e profondo, c’è una grande saggezza”. Allora coltiviamo ogni giorno un seme di saggezza.

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