21 giugno, celebrare lo yoga e l’arrivo dell’estate

L’arrivo dell’estate è un’occasione per celebrare in tutto il mondo lo yoga. Era l’11 dicembre 2014 quando le Nazioni Unite, con la risoluzione 69/131, proclamarono il 21 giugno “Giornata Internazionale dello Yoga. Una scelta dettata dalla consapevolezza dei numerosi benefici a livello psicofisico, energetico e spirituale di questa filosofia millenaria. L’intento della risoluzione era ed è quello di stimolare le persone in vari angoli del mondo ad adottare uno stile di vita più sano, dedicandosi a pratiche – come lo yoga – che promuovano una buona salute. Ma c’è un altro obiettivo dietro a questa scelta, ovvero quello di promuovere la pace e l’armonia. In effetti, la società internazionale ha quanto mai bisogno di “alimentare” pensieri e atteggiamenti rivolti alla risoluzione dei conflitti, sia su scala nazionale, sia comunitario, che familiare. Lo yoga è quella disciplina che pr eccellenza porta a creare uno spirito di fratellanza/sorellanza, di comunità, stimolando quell’unità (anche naturalmente tra mente-corpo e spirito) che permette di costruire società pacifiche.

B.K.S. Iyengar uno dei grandi maestri indiani, disse che: “Lo yoga promuove buone pratiche per favorire un atteggiamento equilibrato nella vita di tutti i giorni”. È quell’equilibrio che porta pace interiore. E questa armonia intima si riverbera anche all’esterno del praticante. La stessa parola Yoga indica un’unità, non solo tra corpo, mente, anima, ma anche tra individuo e comunità, oltre che tra microcosmo e macrocosmo. Praticare yoga significa quindi adottare una visione globale e olistica.

Significa inoltre prevenire numerosi disturbi e migliorare il proprio benessere. L’importanza dello yoga è sottolineata anche da un altro fatto: dal 2016 è stato catalogato dall’Unesco quale patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

Quella dello yoga è una filosofia, nonché pratica antichissima. Come è stato più volte affermato, lo yoga ha influenzato numerosi aspetti della società indiana, dalla salute alla medicina dall’educazione alle arti. Negli ultimi decenni si è sempre più democratizzato, permettendo a tutti coloro che sono interessati di praticarlo, a prescindere dall’età, dalla fede, dall’estrazione sociale, ecc.

Lo yoga, quello concepito e praticato nel senso più “autentico” della filosofia, porta a unire, a creare comunità. In questi tempi tendenti alle polarizzazioni e ai conflitti praticare yoga permette di modificare prospettiva e di poter gettare quelle fondamenta per un mondo migliore e di pace.

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