Martedì 21 giugno 2022 celebriamo la Giornata mondiale dello Yoga.
Dopo due anni complessi, che hanno visto ridursi notevolmente gli eventi in presenza, nel 2022 si ritorna a praticare in tanti luoghi: dai parchi ai centri yoga, dalle spiagge ai verdi prati che guardano imponenti montagne.
Un’occasione per sentirsi uniti nell’armonia e per praticare yoga coltivando un senso di umanità.
La Giornata internazionale dello yoga venne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione Onu 69/131 dell’11 dicembre 2014. Una decisione fortemente sostenuta dal governo indiano. Da allora, oltre 170 nazioni hanno aderito all’iniziativa, confermando la diffusa popolarità di una disciplina millenaria che va oltre i confini temporali e geografici.
Una data che cade in corrispondenza del solstizio d’estate, ovvero del giorno più lungo dell’anno. Questa data non è scelta a caso. Secondo la tradizione indiana, fu proprio in questo giorno che Shiva trasmise le conoscenze yogiche ai primi allievi.
Unire la coscienza individuale con la coscienza universale
Il logo scelto per la Giornata Internazionale dello Yoga racchiude il senso più profondo di questa filosofia millenaria. In primo piano si vede una persona in postura meditativa assisa. Le mani poste in alto e tra loro congiunte indicano l’unione tra mente e corpo. Il globo simboleggia l’unità tra i popoli. Le foglie verdi rappresentano la natura, mentre quelle marroni la Terra. Il colore blu con cui è ritratta la persona è simbolo dell’elemento acqua, di cui è composto per la maggior parte il nostro corpo. L’aura luminosa di color arancione raffigura l’elemento fuoco, il Sole, che, appunto, viene celebrato in occasione del Solstizio d’estate. Un logo altamente emblematico, che sottolinea l’unità tra il microcosmo e il macrocosmo, tra noi e la Natura, nonché tra tutti i popoli della terra.
Lo yoga è sempre più diffuso
In Italia lo yoga si è diffuso ancora di più in questi ultimi anni, grazie all’utilizzo del web, che ha permesso a tante persone di poterlo praticare anche rimanendo a casa. Si stima che oltre due milioni di italiani lo pratichino. La scelta è davvero ampia e ognuno può trovare lo stile yoga più adatto alle proprie esigenze.