Il tappetino yoga è un accessorio basilare per la pratica. Permette di avere maggiore stabilità, evita le cadute ed è igienico. In commercio ce ne sono di differenti tipologie. Quando lo scegliamo guardiamo non soltanto alla funzionalità, ma anche alla qualità dei materiali usati per realizzarlo. Nella scelta pensiamo anche all’ambiente. Ormai tanti produttori hanno capito che la questione ecologica è centrale, perciò utilizzano materie prime riciclate ed ecologiche. Tra i tappetini eco-responsabili troviamo quelli in caucciù naturale, pratici perché hanno una buona aderenza alla superficie.

Ci sono anche tappetini composti sia da caucciù naturale, che da cotone bio. Quest’ultimo materiale viene lavorato in India, in maniera etica. Il cotone ha una particolarità: i suoi colori derivano dalle tinture di piante ayurvediche. Ogni colore trasmette quindi uno specifico beneficio. Ecologici sono anche i tappetini in iuta, una fibra naturale che garantisce stabilità e una buona traspirazione. Vi sono poi tappetini ecologici in sughero, un materiale naturale antibatterico, anallergico, riciclabile e resistente. Il sughero è anche leggero ed è quindi comodo da portare in viaggio. Per chi si sposta molto e vuole avere sempre con sé il proprio tappetino può optare per quelli realizzati con gomma naturale, privi di PVC, molto leggeri e certificati senza sostanze tossiche.

Validi sono poi anche i tappetini yoga composti sia da gomma naturale, sia da uno strato in microfibra. L’aggiunta di questo ulteriore materiale presenta vari vantaggi: permette una maggiore aderenza in condizioni di umidità, è idrorepellente e si asciuga con rapidità. Si rivela quindi adatta per chi pratica yoga dinamici, e anche Bikram yoga. Altro materiale ecologico utilizzato è il lino, morbido e con ottime proprietà di assorbimento del sudore. Nella scelta del proprio tappetino è importante verificare che non sia realizzato con materiali scadenti, addirittura nocivi. Fondamentale dunque che non siano sostanze coloranti tossiche o allergiche.