Più verde, meno stress al lavoro

Sono numerose le ricerche che mettono in evidenza come le piante poste nei luoghi lavorativi aiutino a ridurre i livelli di stress dei dipendenti. Tra i vari studi vi è quello condotto presso l’Università giapponese di Hyogo. I ricercatori hanno analizzato l’impatto sia fisiologico, sia psicologico dell’introduzione delle piante da interni negli ambienti di lavoro.

Quali dati sono emersi dalla ricerca giapponese

I ricercatori hanno coinvolto nel loro studio 63 lavoratori di un’azienda attiva nel settore dell’elettricità. La ricerca si è svolta in due fasi. Nella prima fase i lavoratori, quando percepivano stanchezza, erano invitati a riposarsi per tre minuti, rimanendo però nella loro postazione lavorativa. Nella seconda fase, l’indicazione risultava la medesima; la sola differenza riguardava la collocazione di una pianta da interni proprio accanto a ogni postazione e ciascuno dei 63 dipendenti aveva il compito di prendersi cura della propria. I ricercatori giapponesi – Masahiro Toyoda, Yuko Yokota, Marni Barnes, e Midori Kaneko – hanno rilevato come la presenza di queste piante abbia avuto l’effetto di ridurre i livelli di stress dei dipendenti.

La loro ricerca è apparsa in un articolo pubblicato dalla rivista HortTechnology dell’American Society for Horticultural Science (“Potential of a Small Indoor Plant on the Desk for Reducing Office Workers’ Stress“). Lo studio rivela quanto sia benefico per l’umore la presenza di angoli verdi nei luoghi lavorativi, ma non solo. I lavoratori hanno scelto loro stessi la pianta da tenere accanto alla propria scrivania e ne hanno preso cura, innaffiandola, concimandola, ecc. Questi piccoli gesti hanno favorito in loro una diminuzione non solo dello stress, ma anche dei livelli di ansia.

Contrastare la sindrome da edifici malsani

Nel numero 90 di Vivere lo yoga abbiamo pubblicato un articolo che parla proprio dei benefici delle piante da interni (si veda l’articolo dedicato al metodo Skogluft). Nello scritto si parla anche della cosiddetta “sindrome da ambienti malsani”, i cui sintomi più diffusi sono: mal di testa, nausea, allergie. Una sindrome studiata dai ricercatori della NASA attraverso il progetto “Clean air study”. I disturbi di questa sindrome possono essere causati da elementi inquinanti, allergeni e, addirittura, sostanze tossiche presenti nelle case o nei luoghi di lavoro. Gli studiosi della NASA hanno appurato come specifiche piante da interni riescano a eliminare sostanze dannose all’organismo (come il benzene e il formaldeide). Tra le piante che contribuiscono a purificare l’aria vi sono la Phoenix roebelenii, l’Hedera helix e la Liriope spicata.

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