L’Ayurveda – il cui significato etimologico è “scienza della vita” – è una disciplina antica. In essa troviamo un ampio corpo di notizie, teorie e pratiche utili per seguire uno stile di vita sano. Dai massaggi all’uso di erbe e di spezie l’Ayurveda si rivela un metodo moderno per prevenire e trattare numerosi disturbi, sia fisici, sia energetici, che psichici. Il cibo riveste un ruolo centrale per mantenersi in salute nella dieta ayurvedica, tanto che viene definito “la grande medicina”.
Il concetto di “dieta”
Talvolta il concetto di dieta viene frainteso e spesso associato a un regime alimentare volto a raggiungere una diminuzione del peso corporeo. In realtà, quando si parla di dieta ci si riferisce all’insieme dei nutrienti che abitualmente vengono assunti. La dieta alimentare indica quindi uno stile di vita caratterizzato dall’assunzione regolare di determinati alimenti. Quando invece si parla in modo specifico di dieta dimagrante si fa riferimento a una diminuzione del totale calorico, privilegiando o evitando certi cibi. Quando si parla di dieta ayurvedica ci si riferisce a quell’insieme di alimenti collegati proprio a questa “scienza della vita”, l’Ayurveda, che privilegia determinati alimenti piuttosto che altri. Per esempio, sono sconsigliati i cibi in scatola, i cibi grigliati e la carne, mentre sono ampiamente utilizzati le spezie, le erbe aromatiche, i cereali e le verdure fresche.
Un basso contenuto di grassi e di zuccheri
Uno dei vantaggi della dieta ayurvedica è il basso contenuto di grassi e di zuccheri raffinati. Preferendo cereali integrali, verdure e frutta fresche non si assumono quei cibi ricchi di grassi saturi. Uno dei condimenti più utilizzati in Ayurveda è il ghee, il burro chiarificato, ampiamente utilizzato in India e in Tibet. Si definisce “chiarificato” per il procedimento con cui viene realizzato. Il burro viene fatto scaldare al fine di eliminare le proteine, il sale e l’acqua al suo interno. Il ghee così ottenuto è un alimento sano, poco calorico, adatto anche nelle cure ayurvediche detox. Anche la presenza di zuccheri raffinati è bassa in una dieta ayurvedica, dove non compaiono carboidrati raffinati, né si usa la combinazione carboidrati e proteine, associazione che aumenta la produzione delle tossine nel corpo.
A favore delle proteine vegetali
In una dieta ayurvedica vi è un basso contenuto di proteine animali, poiché sono preferite quelle vegetali. Le prime aumentano la produzione delle tossine nel corpo, poiché il processo di digestione e di eliminazione è molto lungo. Le proteine vegetali sono più semplici di digerire e da metabolizzare. La centralità dei cereali e delle verdure in una dieta ayurvedica favorisce un buon apporto di fibre, fonti di energia e indispensabili per avere un buon transito intestinale.
Una dieta in sintonia con il proprio Dosha
Sebbene l’Ayurveda fornisca indicazioni alimentari generali per tutti, una dieta ayurvedica viene sempre personalizzata, se fatta da un esperto. Un medico esperto in ayurveda terrà quindi conto del dosha dominante del soggetto che ha di fronte a sé. Per esempio, alle persone Vata viene consigliato in linea generale di fare più pasti al giorno, ma con piccole porzioni, nonché regalarsi un’abbondante colazione. Alle persone Pitta invece viene suggerito di dare molta importanza al pranzo, e trasformarlo nel pasto principale della giornata, evitando cibi troppo caldi, troppo piccanti, salati e grassi. Le persone Kapha possono fare anche solo due pasti al giorno e a loro è sconsigliato l’uso del sale, mentre sono da privilegiare le fibre. Per un discorso specifico è sempre bene rivolgersi a un esperto in Ayurveda, che terrà conto proprio delle singole specificità di ogni persona.