L’attività manuale riveste un’importanza rilevante per il nostro benessere, più di quanto si pensi comunemente. Negli ultimi decenni, sono state portate avanti varie ricerche che analizzano proprio questa relazione. Per attività manuali si intendono gli hobby e quei passatempo caratterizzati da movimenti precisi e continuativi. Uncinetto, ricamo, disegno, ceramica, pittura, sono esempi di attività manuali che ci fanno bene. Vediamo perché.

Quando le distrazioni sono positive

In genere, se si parla di distrazioni si pensa a qualcosa che fa perdere tempo e che deconcentra la mente da un certo compito o da una certa situazione. Le distrazioni però possono essere positive. Quando ci si ferma e ci si dedica a un hobby, qualcosa in noi cambia. Le varie attività manuali – come quelle sopra indicate – conducono la mente lontana da pensieri ossessivi e da riflessioni pesanti foriere di sensazioni negative. Le attività manuali aiutano ad alleviare lo stress proprio perché la mente si riposa. Mentre si disegna o si realizza un ricamo si porta la mente verso uno stato di concentrazione tale da spostarla dalla spirale dei pensieri disturbanti e dalle emozioni o sensazioni che ci appesantiscono. Quando siamo assorbiti dalle attività manuali stimoliamo la dimensione creativa, che a sua volta favorisce un processo di rilassamento mentale. Ricercatori dell’University of Southern California sostengono che le attività manuali stimolano uno stato di riposo definito default mode network. Viene cioè attività la rete neurale che ci porta a sperimentare una pausa.

Riunirsi al proprio sé

Le attività manuali favoriscono una connessione tra corpo e mente. Sebbene tale collegamento sia assolutamente naturale, talvolta non lo percepiamo: o siamo troppo concentrati sui nostri pensieri e lavoriamo molto sul piano mentale, o ci focalizziamo sul corpo, sulla parte più fisica di noi. Quando le attività manuali sono eseguite in uno stato di consapevolezza, in noi si attiva la connessione mente-corpo e un maggiore benessere. Ecco perché Andrew Brink della McMaster University (autore del libro The Creative Matrix non tradotto in italiano) sottolinea come la creatività sciolga ansie, paure e stati malinconici. Quando ci dedichiamo a un hobby ci regaliamo del tempo per noi, prendiamo una pausa. In questo spazio tutto nostro possiamo ascoltarci, rilassarci e lasciar libera la mente. In questi momenti di “libertà” possiamo elaborare nuove idee e persino trovare soluzioni a problemi che prima ci sembravano insormontabili. Quindi ri-scopriamo il piacere delle attività manuali, come il rammendo, la lavorazione dell’argilla, il disegno, ma anche il giardinaggio o la scrittura con carta e penna (e non al computer) e altre ancora. La scelta è davvero ampia.