Uno studio pubblicato sulla rivista Experimental Physiology conferma i benefici dei vari stili yoga per la salute cardiovascolare. La ricerca è stata portata avanti presso la Texas State University ed è partita analizzando gli effetti del Bikram yoga. Questo stile deve essere praticato in un ambiente ben riscaldato (che può raggiungere i 40°) e dove il tasso di umidità è molto alto. Prima di questo studio si pensava che il Bikram yoga fosse uno degli stili più efficaci per prevenire alcune patologie. Per esempio, sembra che possa ridurre i cambiamenti nelle pareti dei vasi sanguigni implicati nello sviluppo e nella progressione della malattia cardiaca. Inoltre, può ritardare la progressione dell’arteriosclerosi, e quindi diminuire la possibilità di crisi cardiache.
Considerate però le caratteristiche del Bikram yoga, molte persone affette da determinati disturbi, legati per esempio alla pressione, non devono praticarlo. Dalla ricerca avviata dalla Texas State University emerge che tutte le forme di Hatha yoga, quindi anche quelle praticate a temperatura ambiente, che sono la maggioranza, producono effetti benefici a livello cardiovascolare. L’indagine è stata effettuata coinvolgendo 80 partecipanti di età media, ripartiti in tre differenti gruppi.
Un gruppo formato da 14 persone hanno praticato yoga a una temperatura di 23°. Un altro gruppo di 19 persone hanno praticato il Bikram yoga. Entrambi hanno seguito tre lezioni di yoga da 90 minuti alla settimana, per tre mesi. Le altre 19 persone del terzo gruppo erano semplicemente degli osservatori. I dati raccolti mostrano un miglioramento nella vasodilatazione legata all’endotelio (quel tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni e linfatici e del cuore), in entrambi i gruppi, a prescindere dalla temperatura in cui praticavano yoga. Da ciò deriva la conferma che ogni forma di Hatha yoga produce effetti positivi sulla salute cardiovascolare.