I ritmi di vita molto frenetici possono provocare stati di ansia, che a loro volta alterano il flusso dei pensieri. Durante la stagione invernale, quando il calore solare è più tenue e si rimane meno tempo all’aria aperta, possono emergere più facilmente pensieri negativi. Quando ciò avviene, le filosofie orientali – sia l’Ayurveda, sia lo Yoga – consigliano di pronunciare o cantare dei mantra. Queste sillabe sacre hanno il potere di liberare la mente. I mantra, parole e frasi, se ripetute in modo consapevole aiutano a sostituire i pensieri disturbanti con i suoni che si pronunciano.
Vocalizzare i mantra, secondo l’Ayurveda, la “scienza della vita”, permette di riarmonizzare Vata. Infatti, in autunno e in inverno, questo dosha è più soggetto a squilibri. Poiché esso è collegato al senso dell’udito e alla diffusione del suono, attraverso i mantra si va ad agire proprio su Vata. Il suono è collegato all’elemento etere e quindi al dosha Vata. Pronunciando o cantando i mantra vengono prodotte vibrazioni sonore che entrano in risonanza con il corpo e la mente. Le vibrazioni benefiche che si espandono nell’organismo lavorano a livello sottile, facendo emergere maggiore calma.
Secondo David Frawley, esperto di filosofia vedica, nonché fondatore dell’American Institute of Vedic Studies, i mantra sono lo strumento più importante per cambiare la coscienza. Essi aiutano a equilibrare gli umori biologici (vata, pitta e kapha) e a eliminare le impurità dal corpo energetico (chakra e nadi). Permettono inoltre di sviluppare una maggiore concentrazione. Attraverso i suoni, i condizionamenti negativi vengono rimossi e sostituiti con altri benefici. Uno dei mantra più efficaci per liberare la mente dai pensieri negativi è certamente Hum: ripetendolo si dissolvono ansie e paure. Il mantra Ram produce un senso di calma e di protezione. Se si vuole alimentare la pace interiore, ma anche nel mondo esterno, si può pronunciare il mantra Shanti Shanti Shanti.