Sono vari gli ostacoli che possono costituire un impedimento alla pratica della meditazione. Tra quelli più comuni vi è l’idea che non si abbia tempo per fermarsi a meditare. In realtà, questo non è un reale ostacolo, ma è una “scusa”. Molte volte si perde tempo in mille distrazioni, come può essere l’utilizzo eccessivo dei social. Per iniziare a meditare sono sufficienti anche dieci minuti. In seguito, una volta che si sperimentano i benefici concreti della meditazione, la durata della pratica può aumentare. È fondamentale però meditare regolarmente.
Numerosi studi evidenziano proprio gli effetti benefici della meditazione, purché effettuata regolarmente. Un altro degli ostacoli più comuni alla pratica meditativa è pensare che sia necessario “svuotare” la mente dai pensieri. La meditazione non consiste nel “non pensare a nulla”, bensì è un modo per conoscere la mente e per addestrarla. Per far ciò, occorre portare l’attenzione al respiro, oppure a un colore, o alla fiamma della candela, o a un altro oggetto esterno o interno a noi. Se durante la pratica si è sommersi dal flusso dei pensieri si riporta l’attenzione all’oggetto su cui si è posta l’attenzione. Se si è principianti e il flusso dei pensieri risulta essere troppo intenso allora può essere opportuno pronunciare mentalmente o cantare i mantra.
Così facendo i pensieri, se dannosi, possono essere sostituiti dalla ripetizione dei mantra. Un altro ostacolo che impedisce di meditare è l’emergere di uno stato di sonnolenza quando si inizia la pratica. Ciò dipende da vari fattori. O si non si riposa a sufficienza, o si sceglie il momento sbagliato della giornata per meditare. Anche la postura influisce. Meglio privilegiare quella a gambe incrociate, in modo che la colonna vertebrale sia ben dritta. La maggior parte degli ostacoli vengono creati dalla nostra stessa mente. Meditando si impara proprio a superare gli ostacoli con lucida consapevolezza.