Ellora, simbolo dello spirito tollerante nell’antica India

Pensando alle Grotte di Ellora, la mente viaggia restituendoci le immagini di uno dei luoghi dell’India più suggestivi. Situate nel Maharashtra, a circa una trentina di chilometri dalla città di Aurangabad, le Grotte di Ellora sono un sito straordinario, tutelato sin dal 1983 dall’Unesco.

Si tratta di diversi monasteri e templi scolpiti, secondo una successione impressionante, nella parete rocciosa in basalto a formare un intricato paesaggio di caverne adornate da splendide statue. Sono monumenti che fanno eco a un’antica civiltà.

Questi luoghi di culto vennero scavati nella roccia tra il V e il XII secolo. Un periodo lunghissimo. Chi ha il tempo di ripercorrerne la storia, scopre che queste grotte raccontano le varie fasi che hanno caratterizzato Ellora.

Infatti, chi ama l’India e le sue diverse culture sa che questo luogo è suggestivo e unico non solo dal punto di vista architettonico. I santuari sono dedicati al Buddhismo, al Bramanesimo e al Giainismo.

Qui si respira ancora quello spirito di tolleranza che aleggiava nell’antica India.

Le prime grotte a essere state scolpite – tra il V e l’VIII secolo – esprimevano il profondo legame verso la filosofia Buddhista Mahayana. In una seconda fase, vennero scavati templi consacrati al culto braminico: tra i più celebri quello denominato Kailasa. In una terza fase, i monumenti furono edificati per riflettere il culto giainista.

Il gruppo delle grotte buddhiste è caratterizzato da monasteri e da un tempio. Vi si possono ammirare magnifiche statue che ritraggono non solo l’Illuminato, ma anche altre figure importanti nel buddhismo, come Avalokitesvara.

Per chi ama la cultura e le mitologie induiste, i santuari scavati tra il VII e il X secolo, risulteranno estremamente interessanti. Nelle decorazioni si possono ammirare rappresentazioni di Shiva e Parvati, epoi Sita e la dea Ganga (il Gange). Una grotta – chiamata degli avatar – racchiude le raffigurazioni della trimurti, ovvero le tre grandi divinità indù: Brahma, Shiva e Vishnu. Particolarmente suggestivo è il tempio Kailash, considerata la più grande costruzione monolitica al mondo. Un sito che, come suggerisce il nome, è collegato al sacro Kailash. Monte che per gli induisti è la dimora del dio distruttore/costruttore, Shiva.

Più recenti rispetto alle altre sono le grotte giainiste, realizzate tra il IX e l’XII secolo circa.

Un valore universale eccezionale

Il complesso delle Grotte di Ellora è definito come “un capolavoro del genio creativo umano”. Esprime l’armonia tra diversi culti. È dal punto di vista architettonico è un’opera unica. Per questo l’Unesco ha inserito questo sito nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità. Un modo per proteggere questo luogo incredibile, conservandolo anche per le future generazioni.

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