Earth Day, celebrare e proteggere la Terra

Il 22 aprile si celebra in tutto il mondo l’Earth Day, la Giornata Internazionale della Terra. Era il 1970 quando venne festeggiata la prima edizione, grazie all’iniziativa del senatore statunitense Gaylord Nelson. Da allora, è cresciuta la sensibilizzazione verso la questione ambientale, così come la protezione della biodiversità, ma, al contempo, le distruzioni delle foreste e di vari habitat continuano.

La conoscenza e la pratica dello yoga può aiutare ad accrescere il legame con la Terra nel suo complesso. Grazie allo yoga comprendiamo che noi esseri umani siamo composti dalle stesse sostanze base che compongono l’universo. Infatti, le filosofie orientali, considerano l’individuo come un microcosmo e immagine del più vasto macrocosmo.

Noi siamo formati dai medesimi Elementi: Terra, Acqua, Aria, Fuoco. Celebrando la Terra riportiamo alla nostra attenzione il nostro posto nell’universo e la nostra responsabilità rivolta alla protezione dei tanti ecosistemi che formano la bellezza del nostro pianeta.

Asana per celebrare l’Earth Day

Sono numerose le posizioni yoga che aiutano a riconnetterci con la Terra: per esempio, vi sono tutte quelle che favoriscono un radicamento.

albero yoga

Pensiamo a Vrksasana, la “posizione dell’albero”, che permette di ancorarsi proprio all’Elemento Terra. È una postura che promuove stabilità ed equilibrio. Praticandola, non solo possiamo scendere nelle nostre profondità e, metaforicamente, nelle profondità della terra, ma possiamo al contempo anche elevarci. Vrksasana rappresenta la perfetta correlazione tra la terra e il cielo.

Si inizia partendo da Tadasana. Lo sguardo è rivolto in avanti. Ci si focalizza su un punto preciso per sostenere la concentrazione. Con attenzione si sposta il peso del corpo sul piede sinistro. Lentamente e in modo consapevole si alza il piede destro portandolo verso l’interno della coscia sinistra, vicino all’inguine. Il ginocchio della gamba sollevata è spinto all’indietro. Il busto è ben allungato. Le mani si possono portare davanti al petto, per formare l’Anjali Mudra. Oppure le braccia si possono portare in alto, oltre il capo, ben allungate, con i palmi che si toccano: in questo modo le braccia agevolano l’allungamento del busto. Lo sguardo è rivolto in avanti. Dopo una serie di cicli respiratori si esegue dall’altro lato.

malasana yoga ghirlanda

Anche Malasana è una postura ideale per promuovere un processo di radicamento. La posizione della ghirlanda è un’asana accovacciata, che porta il corpo vicino alla terra. I piedi sono ben radicati al suolo e le anche sono aperte. Questa postura ci spinge a ricollegarci alla terra e all’aspetto materno. Malasana si collega anche ai cicli della vita. Il processo di radicamento viene attivato in quanto la postura stimola il Muladhara chakra. È un’asana che porta la mente a calmarsi. Come affermò Patanjali negli Yoga Sutra: “Lo yoga è la cessazione delle fluttuazioni della mente”. Per approfondire la pratica clicca qui.

Meditare camminando

barefooting

Tra le pratiche più indicate per l’Earth Day possiamo includere la meditazione camminata nella natura. I suoi benefici sono numerosi:

  • aiuta a superare gli automatismi della mente e del corpo;
  • riporta la mente al momento presente;
  • l’attenzione è focalizzata sui movimenti del corpo e sui singoli passi;
  • effettuata nella natura permette di risintonizzarsi con gli Elementi, e in particolare con l’Elemento Terra.

Questa forma meditativa in movimento va praticata in modo lento e consapevole, solo così si può percepire o riscoprire il nostro legame con la Madre Terra.

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