Dare valore alla sensibilità

Sempre più spesso viene affrontato il tema della (iper)-sensibilità. Molti gli incontri che lo trattano, così come i libri dedicati a questo argomento sono in aumento. Se, da un lato, ancora oggi, vi è chi considera la sensibilità come un difetto, una debolezza, o come qualcosa da nascondere, dall’altro, è sempre più evidente che essere sensibili può diventare un punto di forza.

Se si conosce il valore della sensibilità, si può vivere con grande entusiasmo.

Ma ci sono ancora molti stereotipi da superare.

Per questo, Jenn Granneman e Andre Sólo, nel 2017, hanno creato “Sensitive Refuge”, una comunità in cui le persone altamente sensibili (PAS) possono essere se stesse, prendersi una pausa dalla durezza del mondo e sentirsi tranquillamente comprese.

Entrambi hanno sperimentato e visto i pregiudizi verso le persone iper-sensibili.

Racconta Andre Sólo:

Mi ero reso conto che anch’io sono una persona altamente sensibile, una cosa che avevo negato per tutta la vita, perché mi era stato insegnato a nasconderlo. […[ La sensibilità è vista come una cosa negativa, anche se la scienza suggerisce che spesso è un punto di forza.

Anche Jenn Granneman ha sperimentato i giudizi e i differenti atteggiamenti che si hanno verso chi è introverso. Lei era circondata da persone estroverse: amici, colleghi, coinquilini. Ma, ricorda: “A causa di idee sbagliate sull’introversione e sulla sensibilità, spesso mi sentivo incompresa e sottovalutata”.

Jenn Granneman e Andre Sólo hanno unito le loro forze e le loro competenze dando vita a uno “spazio-rifugio” per le persone iper-sensibili.

Un luogo in cui chi è introverso può individuare i propri punti di forza, trasformando l’introversione in un alleato per la propria crescita e realizzazione.

Dalla loro esperienza è nato il libro “Sensibile” (pubblicato in Italia da Corbaccio).

Un testo che mette in luce le potenzialità e le qualità delle persone sensibili: per esempio, hanno uno spiccato senso dell’empatia; sono creative; e creano connessioni che agli altri sfuggono.

Come sottolineano Jenn Granneman e Andre Sólo:

“il mondo ha bisogno delle persone sensibili e dei loro superpoteri”.

Nel libro si trovano le sintesi di alcune importanti ricerche sul tema, ed è poi arricchito dai racconti di persone sensibili, anche molto note, come Bruce Springsteen e Jane Goodall.

Il messaggio al mondo di Jenn Granneman e Andre Sólo è chiaro:

La sensibilità non deve essere sottovalutata. 
È una forza e un dono per se stessi e per gli altri.

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