Per svariate persone la primavera è scandita dal manifestarsi di riniti allergiche, i cui sintomi variano a livello soggettivo. C’è chi ha semplicemente un pizzicore al naso seguito da qualche starnuto, chi invece è costretto a convivere con raffreddore e tosse. Altre persone hanno anche bruciore o prurito e lacrimazione agli occhi. Nei casi più gravi, le riniti allergiche possono sfociare in asma. È una problematica sempre più diffusa per effetto dell’inquinamento, degli sbalzi climatici e dell’aumento delle temperature. Per affrontarla da un punto di vista yogico abbiamo chiesto a Maurizio Morelli – fondatore e responsabile della Libera Scuola di Hatha Yoga Hamsa di Milano, nonché ideatore del Metodo Pranayoga – di spiegarci come prevenirla con asana e pranayama.
Praticare yoga in modo regolare
Maurizio Morelli ci ha spiegato che per prevenire le riniti allergiche occorre iniziare a praticare yoga mesi prima dell’arrivo della primavera. Anche i vari trattamenti antiallergici devono essere assunti prima dell’arrivo del periodo in cui si è più sensibili. Quindi sia il trattamento specifico, sia la pratica yogica preparano il corpo nella sua globalità ad affrontare la diffusione dei pollini e a evitare le fastidiose reazioni allergiche. «Per quanto riguarda le riniti allergiche le pratiche yoga sono quelle relative al quarto chakra, l’Anahata», spiega Morelli. Nel libro “Yoga con gli oli essenziali”, Morelli descrive alcune asana da praticare, collegate a questo chakra. Tra le varie posture segnalate vi sono: Ardha Padmasana (Mezzo Loto), Parshva Trikonasana (Triangolo laterale), Parshva Parigha Asana (Sbarra laterale), Janu Shirsa Asana (Testa al ginocchio), Savasana (Cadavere).
Pranayama e uso degli oli essenziali
Accanto alla pratica di asana occorre effettuare tecniche di pranayama che aiutano a purificare i canali energetici. Tra gli esercizi di respirazione collegati all’Anahata chakra suggeriti da Morelli nel libro qui citato vi sono: la “respirazione Sole sorge e tramonta”; Pranava Mantra Pranayama; la respirazione dell’abbraccio; la “respirazione yoga completa”. «Per quanto riguarda invece gli oli essenziali – spiega Maurizio Morelli – bisogna innanzitutto dire che occorre aver terminato il trattamento prima che arrivi il periodo sensibile, almeno due mesi prima della diffusione dei pollini. Bisogna poi sottolineare che per le riniti, e in genere per le allergie, alcuni oli essenziali possono creare una reazione.
Per capire qual è il miglior trattamento bisogna conoscere la causa delle riniti e in genere delle allergie. Durante l’anno, prima che arrivi il periodo di diffusione dei pollini, si può utilizzare la miscela relativa al quarto chakra che spiego nel mio libro. Per evitare comunque possibili reazioni consiglio di utilizzare gli oli essenziali attraverso la vaporizzazione. Qualora si usi la miscela durante il periodo specifico delle allergie occorre fare attenzione. Si può vaporizzare la miscela relativa al quarto chakra, ma se chi ha la rinite prova fastidi, come starnuti, allora è meglio non utilizzarla. Le tecniche di pranayama invece non hanno alcuna controindicazione. Tra quelle più efficaci, adatte a tutti, vi è la respirazione a narici alternate, senza ritenzione. È una pratica adatta sempre. Non ha controindicazioni e va sempre bene poiché riequilibra il sistema nervoso».