Eliminare le tensioni con lo yoga nidra

Lo yoga nidra è una pratica efficace per allontanare lo stress e per sciogliere le tensioni psicofisiche. Nidra è una parola che significa “sonno”. In realtà, con questa forma di yoga non si intende portare le persone a uno stato di assopimento, piuttosto serve a rilassarsi in modo profondo. Praticare per trenta minuti lo yoga nidra equivarrebbe a un riposo di circa tre ore. Si tratta di una “pausa” che invita sì a rilassarsi, ma anche a riattivarsi e a recuperare le energie.

Per un’armonia interiore

Praticare lo yoga nidra produce numerosi effetti benefici. Prima di tutto, permette di eliminare le tensioni muscolari, emozionali e mentali. Rilassa infatti il sistema nervoso portando la mente e il corpo verso una condizione di armonia interiore. È una forma di yoga accessibile a tutti e non ha controindicazioni. È poi una pratica che agisce a livello globale, risvegliando emozioni positive e creando una profonda sensazioni di calma. Grazie al processo di rilassamento lo yoga nidra ci aiuta a lasciar andare il controllo sui pensieri e sul corpo.

Un modo per sviluppare la presenza mentale

La pratica dello yoga nidra invita la persona a dirigere la propria attenzione verso quelle parti del corpo dove si avvertono fastidi e disturbi. Si può portare il respiro proprio là dove si sente pesantezza, o bruciore, o contratture. In questo modo la mente si focalizza su quelle parti del corpo che necessitano di maggiore attenzione. Ciò permette di allontanare i pensieri fastidiosi e ossessivi, che talvolta si riflettono proprio a livello fisico. Sviluppando questo tipo di attenzione si affina al contempo la presenza mentale, quindi il grado di consapevolezza e di concentrazione.

Una semplice pratica di yoga nidra

Lo yoga nidra è caratterizzato da varie tecniche. Per alleviare le tensioni psicofisiche si può procedere nel seguente modo. Ci si sdraia o sul tappetino yoga o sul letto. Si rimane immobili e si chiudono gli occhi. Si respira in modo naturale e profondo, senza sforzare il flusso dell’inspiro e dell’espiro. La respirazione deve essere tranquilla e cosciente. Dopo di che si inizia a portare l’attenzione al corpo nella sua totalità, per poi fermarsi sulle singole parti e soprattutto la dove si avvertono disturbi. È proprio in quella zona o in quelle zone che si dirige il respiro. Mentalmente si può pronunciare “sciolgo le tensioni” oppure “ mi rilasso”. Si procede in questo modo per almeno dieci minuti. Più si pratica lo yoga nidra, più si può aumentare il tempo della pratica. L’effetto rilassante è assicurato.

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