Yoga e oli essenziali: intervista a Maurizio Morelli

Yoga, chakra e oli essenziali, una relazione innovativa che può potenziare gli effetti benefici della pratica. Di questo ne parla Maurizio Morelli nel suo nuovo libro Yoga con gli oli essenziali (Red Edizioni) dedicato a questo affascinante argomento. Si tratta di un volume ricco di spiegazioni e approfondimenti inerenti la correlazione tra asana, sistema dei chakra e miscele di oli essenziali. Per ogni centro energetico non solo vengono illustrati esercizi specifici da eseguire al fine di ripristinarne il corretto equilibrio, ma sono descritte anche le essenze da impiegare in sinergia con le sequenze yoga, cui si aggiungono le tecniche di pranayama e di meditazione. In questo libro Maurizio Morelli ci restituisce l’importanza di un senso spesso dimenticato, eppure fondamentale sul piano psichico, emotivo ed energetico, ovvero il senso dell’olfatto. Quando si inala una fragranza emergono determinate emozioni, sensazioni e addirittura ricordi, proprio perché l’informazione olfattiva risveglia la dimensione più sottile di sé e attiva importanti neurotrasmettitori. Inalare un profumo può innescare una serie di effetti benefici, accrescendo la nostra consapevolezza. Per approfondire questo argomento abbiamo posto alcune domande direttamente all’Autore del libro, Maurizio Morelli, fondatore e responsabile della Libera Scuola di Hatha Yoga Hamsa di Milano, nonché ideatore del Metodo Pranayoga. Maurizio Morelli da decenni si interessa e si occupa di essenze floreali, parallelamente all’insegnamento della pratica yogica.

Cosa l’ha spinta a scrivere un libro dedicato al rapporto tra lo yoga e gli oli essenziali?

«È da ormai diversi anni che mi occupo della relazione fra oli essenziali e chakra, analizzando e lavorando sulle loro specifiche vibrazioni. In particolare, mi sono interessato e mi interesso del ripristino dell’armonia e dell’equilibrio dei sette chakra evolutivi, tramite sia la pratica dello yoga, sia l’utilizzo di incensi, oli, acque. Tutto ciò fa parte da decenni del mio percorso. Conosco e so gestire le fragranze. Per cui, tutti questi elementi hanno permesso la realizzazione di questo libro».

Come nasce la correlazione tra i 7 chakra e i corrispettivi e indicati oli essenziali?

«Per rispondere alla domanda occorre capire e sapere cosa sono i chakra, andando al di là delle rappresentazioni figurative che possiamo delineare. I chakra sono strutture energetiche. Metaforicamente, possiamo considerare i chakra come una musica: la musica può avere tonalità diverse, può essere impostata in un certo modo, si può accordare in modi differenti. I suoni hanno varie frequenze vibratorie e così anche i chakra. Ogni chakra ha uno specifico spettro vibratorio. Partendo dal Muladhara e andando su fino al Sahasrara chakra, lo spettro vibratorio intensifica le frequenze. Se il primo chakra ha le frequenze tendenzialmente lunghe, man mano che si sale le frequenze diventano più brevi ma anche più veloci, sempre più veloci. Gli oli essenziali sono l’essenza del potere vegetale e sono anch’essi vibrazioni.

Ogni chakra ha una frequenza vibratoria, o meglio, dovrebbe averla. Il rapporto tra essenze e chakra parte dunque dalla questione: “Se è alterata la frequenza vibratoria di uno o più chakra come è possibile ritrovare l’accordo giusto?”. Ecco che gli oli essenziali ci vengono in aiuto, proprio perché sono uno strumento perfetto per ricreare quest’armonia. Essi agiscono tramite il principio di risonanza. Attraverso l’olfatto – che è un senso totalmente irrazionale e che arriva direttamente al cervello più antico – si attivano reazioni biochimiche; vengono quindi prodotte endorfine, adrenalina e altre sostanze biofisiologiche che nella realtà cambiano proprio la chimica del corpo. Tutto ciò semplicemente per reazione, grazie all’inalazione di un profumo. Attraverso la vaporizzazione – che è il modo migliore per usare gli oli essenziali – le vibrazioni della fragranza entrano in risonanza con il chakra e lo ri-armonizzano naturalmente, senza alcuna forzatura. La reazione avviene quando il soggetto è pronto. La frequenza vibratoria dell’olio essenziale porta i chakra ad accordarsi. È un po’ come accade quando si accorda uno strumento musicale. Ovviamente questo processo di riequilibrio è meglio compierlo quando si è passivi, quando ci si trova in uno stato di relax, quando si è aperti e ricettivi. I momenti migliori sono durante il sonno, oppure durante la pratica dello yoga e della meditazione».

Per ogni Chakra consiglia diversi tipi di oli essenziali. Si può sceglierne solo uno oppure sarebbe meglio variarli e alternarli durante la pratica?

«C’è una differenza tra utilizzare un solo olio essenziale, piuttosto che la miscela. I chakra sono un sistema di relazione. Se parliamo del primo chakra pensiamo che sia un centro energetico a se stante, ma non è così. È come considerare solo una parte del corpo, ma non il corpo nella sua globalità. Se si usa solo un olio essenziale abbiamo un’azione che è estremamente limitata. Anche perché non ci sono oli essenziali che coprano lo spettro completo di un chakra. Impiegando la miscela di oli essenziali abbiamo il vantaggio di coprire tutto lo spettro vibrazionale del chakra, però, allo stesso tempo, ciò avviene mantenendo la relazione con gli altri centri energetici di riferimento. Infatti, le miscele che segnalo nel libro hanno alcuni oli specifici per quel chakra. Ce ne sono poi altri che sono in riferimento con gli altri chakra: sono proprio questi oli essenziali che hanno la funzione di collegamento. Questi canali di comunicazione sono fondamentali. Simbolicamente si può parlare di vasi comunicanti. La miscela produce quindi un effetto completo, cioè agisce sul chakra specifico e, al contempo, riequilibra anche gli altri chakra di riferimento. I chakra non sono entità separate. Ciò è illusorio. È importante vedere l’insieme nell’analisi dei chakra. Bisogna vedere il particolare, ma senza dimenticare che quel particolare è una parte dell’insieme».

Yoga oli essenziali Maurizio MorelliPer approfondire consigliamo la lettura del volume:

Yoga con gli oli essenziali
Maurizio Morelli
Red Edizioni
Pagg. 160

 

 

 

 

 

“Il segreto degli oli essenziali è che sono pura luce allo stato fluido. Rinnovano la nostra energia, regolano le vibrazioni dei chakra, intensificano la luminosità della nostra aura”.
Maurizio Morelli

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