La tecnica del brossage a secco è stata riscoperta negli ultimi anni con l’utilizzo di fibre vegetali. Grazie a questo metodo semplice e naturale la pelle si rinnova, ottenendo al contempo altri effetti benefici.
Cos’è il brossage
Si tratta di una tecnica esfoliante a secco, chiamata in inglese “dry skin”. Come suggerisce il nome, tale procedimento non prevede l’utilizzo né di saponi, né di creme, né di acqua. È un metodo a noi giunto dall’Asia, che ha poi subito alcune modifiche nel corso del tempo, soprattutto per quanto riguarda il materiale utilizzato. Il procedimento rimane lo stesso, che consiste nel frizionare la pelle del corpo con movimenti dolci e circolari impiegando una spazzola creata con fibre vegetali.
Tampico e bambù per esfoliare
Tra le fibre vegetali più naturali che stanno avendo successo vi è quella chiamata tampico. Viene chiamata anche “istle”, o ancora “ixtle”, e viene estratta dalle foglie di alcune specifiche varietà di agave, come quella di origine messicana. Le fibre del tampico presentano la doppia caratteristica di essere sia morbide ed elastiche, sia resistenti, senza aggredire la pelle. La spazzola del brossage a secco si compone quindi di setole di tampico, mentre il manico è composto dal legno di bambù.
I benefici del brossage a secco
Questa tecnica, molto semplice, permette di eliminare le tossine, le cellule morte e di rigenerare la pelle. Aiuta a migliorare la microcircolazione, grazie ai movimenti dolci, da eseguire sempre in direzione del cuore. Inoltre, contribuisce a tonificare la pelle. Si utilizza una volta alla settimana.
Dalla tradizione ayurvedica
La tecnica del brossage deriva da un’antica tradizione ayurvedica chiamata “garshana”, ovvero il massaggio a secco eseguito con i guanti di seta. Per chi ha la pelle sensibile e facilmente irritabile l’utilizzo dei guanti di seta è consigliato, ed è da preferire alla spazzola in fibre vegetali. I risultati sono molto simili. Se il massaggio garshana viene però eseguito da uno specialista in ayurveda gli effetti saranno certamente molto più profondi: oltre ai benefici a livello epidermico, se ne otterranno altri a livello della circolazione sanguigna e sul piano energetico.