Ispirato ad antiche conoscenze dell’antico Egitto, il Kemetic Yoga si basa su un sistema filosofico ritrovato su geroglifici risalenti alla civiltà Kemet. Civiltà che precede quella dei faraoni. Kemet è un termine che significa “terra nera” ed è stato scelto per indicare questa peculiare forma di yoga poiché molti asana si rifanno a posture ritratte proprio nelle antiche iscrizioni rinvenute nei templi egizi. In Italia non è ancora conosciuto, mentre negli Stati Uniti e in alcune nazioni europee tra cui la Francia vengono organizzati corsi e seminari di Kemetic Yoga.
Tra i maestri più conosciuti e apprezzati vi è Yirser Ra Hotep, che lo insegna ormai da oltre 40 anni in vari centri statunitensi. Yirser Ra Hotep è stato a sua volta iniziato dal dottor Asar Ha-pi, tra i pionieri di questa forma di yoga. La pratica si sviluppa combinando posture definite geometriche – che creano un allineamento della colonna vertebrale – con esercizi di respirazione molto profondi e pratiche meditative. Il Kemetic yoga riduce forme di stress e permette di ossigenare l’organismo. Le posture sono concepite per attivare il sistema nervoso parasimpatico e per sciogliere tensioni e blocchi fisici. È in sostanza una forma di Hatha yoga, ma gli asana vengono effettuati senza sforzo, con lentezza e dolcezza, al fine di portare gradualmente il praticante verso il corretto allineamento.
L’intento della pratica è anche quella di promuovere calma, concentrazione e pazienza. Una sessione di Kemetic Yoga si suddivide in tre tempi. Vi è prima un riscaldamento del corpo con allungamenti mirati, per poi passare a una sequenza di asana. La pratica termina con una fase di rilassamento attraverso tecniche di respirazione. Yirser Ra Hotep, attivo nella città di Chicago, molto sensibile al sociale, ha utilizzato e utilizza il Kematic Yoga per aiutare ragazzi in difficoltà, per esempio dipendenti da droghe, alcool, o studenti soggetti a disturbi di concentrazione.