Lo Yantra yoga è una tradizione antica di yoga tantrico formata da una serie di tecniche di respirazione e di posture, a cui si aggiunge un lavoro sui canali energetici del corpo. Nella sua pratica originaria sviluppata in terra tibetana lo Yantra yoga prevede asana molto complesse. Grazie ad alcuni maestri tibetani illuminati che hanno saputo adattare questa disciplina alle esigenze e alle caratteristiche degli occidentali, lo Yantra yoga ha iniziato in questi ultimi decenni ad essere conosciuto. Il suo successo, seppur praticato da un ancora ristretto numero di persone in Italia, deriva dai benefici che produce.

Lavorando infatti sul respiro attraverso tecniche di base e meditazioni specifiche, lo Yantra yoga sviluppa un profondo equilibrio energetico e psicofisico. Gli esercizi di inspiro ed espiro creano il giusto bilanciamento di ossigeno e anidride carbonica nel corpo, e ciò aiuta a mantenere forza e vitalità. Uno dei grandi maestri di Yantra yoga è stato Namkhai Norbu Rimpoche, che ha lasciato il suo corpo terreno il 27 settembre 2018. Namkhai Norbu Rimpoche era ed è molto amato in Italia, poiché ha fondato in Toscana la comunità Dzogchen di Merigar. Dzogchen significa “totale perfezione” ed è un insieme di conoscenze e metodi che conduce il praticante verso un cammino spirituale ed evolutivo. Rispetto per gli altri, generosità e felicità sono i “frutti” di questo cammino.

Lo Yantra yoga fa parte del percorso Dzogchen. Chiamato anche “Yantra dell’unione del sole e della luna” questa particolare forma di yoga permette al praticante di entrare più facilmente in uno stato contemplativo. Molto importante nello Yantra yoga sono alcune posture fisiche, come la posizione in sette punti di Vairocana (Vairocana è l’antico fondatore dello Yantra yoga), in quanto grazie a esse vengono aperti i canali energetici del corpo. Questo cammino conduce a una profonda purificazione dell’organismo nel suo complesso, stimolando calma e serenità.