Tre consigli per iniziare a meditare

Per intraprendere il cammino della meditazione non esiste una sola “ricetta” adatta a tutti, ma si possono fornire alcuni consigli generali utili per iniziare a praticarla. Varie persone vivono numerose difficoltà, poiché non hanno individuato il momento ideale, adatto a loro, per meditare. In generale, i momenti migliori sono la mattina presto o l’ora del crepuscolo. Praticata al mattino, prima di iniziare le varie attività, la meditazione aiuta a stimolare la concentrazione e la presenza mentale. Attiva inoltre energie psicofisiche che aiutano a mantenere lucida la mente. Permette poi di relativizzare le eventuali situazioni negative o pesanti che si possono verificare durante la giornata: per questo è considerata una “corazza”, che protegge dagli scossoni della vita.

Meditare invece al momento del crepuscolo permette di lasciar andare pensieri e stress, alimentando piuttosto una condizione di rilassamento. Il primo consiglio è quello di stabilire il momento migliore per sé per meditare. Una volta trovato l’orario adatto è bene praticare sempre in quella determinata fase della giornata. Il secondo consiglio è creare uno spazio dedicato propriamente alla meditazione. I maestri orientali affermano che la meditazione sprigiona vibrazioni (ecco perché le meditazioni di gruppo sono avvolte da particolari energie). Scegliere uno spazio dedicato alla pratica significa individuare un luogo in cui sedimentare le vibrazioni personali legate alla meditazione.

Cambiare spesso il luogo della pratica non è controproducente, ma per chi è agli inizi può rappresentare un ostacolo in più. Il terzo consiglio è non giudicarsi. Spesso i principianti tendono a criticarsi per essere stati condizionati da varie distrazioni, come per esempio da un suono esterno alla stanza. Il non giudizio è uno dei fondamenti basilari della pratica. Se un pensiero o un rumore disturbano la concentrazione è sufficiente rendersi conto dei pensieri che vanno e vengono, o dei suoni esterni, per poi lasciarli andare e continuare a vivere la meditazione nel momento presente.

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