È possibile praticare yoga anche in ufficio. Bastano cinque minuti per ricaricarsi di nuova energia. Grazie allo yoga eseguito sulla sedia si riesce a ricentrarsi e a placare stati ansiosi. Si tratta certamente di una pratica “alternativa”, comunque accessibile a tutti. Le posture sono ispirate a quelle classiche dell’Hatha yoga, ma adattate ad una posizione assisa.
5 minuti per rigenerarsi
Le varie incombenze lavorative spingono spesso la nostra mente a “sovraccaricarsi” di pensieri, riflessioni, analisi sino ad arrivare a un punto in cui il livello di concentrazione si abbassa. Dopo di che risulta difficile andare avanti. Per realizzare un compito può capitare di impiegarci il doppio del tempo proprio a causa della stanchezza mentale. Fermarsi anche solo per cinque minuti permette di smuovere le energie e di ritrovare la giusta spinta per continuare nelle varie attività. Ma in questi cinque minuti, anziché fumare una sigaretta o bere un caffè, si può praticare yoga sulla sedia. Eseguire posture mirate aiuta a distrarre la mente dai problemi e a fermare il turbinio dei pensieri. Una mini-pausa rigenerante apporta nuovi slanci e aiuta a riprendere il lavoro con la giusta attenzione. Vediamo di seguito alcune posture di yoga che si possono adattare a una pratica eseguita sulla sedia.
Per riallineare corpo e mente
Una posizione base che aiuta a ritrovare concentrazione e armonia è quella cosiddetta “della montagna”, adattata a una postura assisa. Ci si sedie al centro della sedia, percependo il coccige ben appoggiato. La colonna vertebrale è dritta, ma non rigida. Le spalle sono morbide. Gli occhi sono dolcemente chiusi, ma non serrati. I palmi delle mani sono appoggiati sulle cosce. I piedi sono ben ancorati a terra e tra loro leggermente distanziati. Il viso è rilassato. Per ammorbidire lo sguardo e la mascella si sorride lievemente. Una volta adottata la postura si prende coscienza del proprio respiro. È un respiro calmo e lento. Questa semplice postura aiuta a riallineare corpo e mente e a placare il flusso dei pensieri.
Per tonificare la schiena e il collo
Talvolta la stanchezza mentale deriva da una cattiva posizione. Quando la schiena è irrigidita o quando rimaniamo per molto tempo con il capo abbassato a leggere/ lavorare può manifestarsi una sensazione spossante. Per smuovere le energie e i muscoli della schiena è efficace Marjaryasana (la posizione del gatto), adattata alla postura assisa.
Si parte adottando la postura della montagna, precedentemente descritta. Poi si spostano di poco le mani appoggiandole sulle ginocchia. Nell’ispiro si sposta leggermente in avanti il busto tenendo la schiena dritta. Lo sguardo è rivolto verso l’alto. Nell’espiro, si curva un poco la schiena spostando il busto indietro. Lo sguardo è rivolto verso il basso. Si ripete l’esercizio per alcuni cicli respiratori. Questi movimenti aiutano a decontrarre i muscoli della schiena e del collo, producendo effetti benefici anche a livello dell’addome.