Musiche ispirate per ricordare il Nepal

Era il 25 aprile 2015 quando la terra ha tremato, in Nepal,  nella zona tra Kathmandu e Pokhara. Il sisma, di magnitudo 7.9 della Scala Richter, è stato seguito da numerose scosse si assestamento. Il governo nepalese, dopo due giorni, ha dichiarato lo stato di emergenza. Il 12 maggio 2015, neanche un mese dopo dalla prima scossa, la stessa regione è stata soggetta a un altro forte movimento tellurico, di magnitudo 7.4 della Scala Richter.

Migliaia di persone sono decedute e tante altre sono rimaste ferite o costrette a spostarsi dal proprio villaggio. Migliaia di abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate. Una catastrofe per le perdite umane e per la distruzione di siti importanti a livello storico, archeologico e religioso, come lo stupa Swayambhunath, considerato il più antico al mondo.

Progetti di aiuto alla popolazione

Di fronte all’ecatombe del 2015 numerose Ong sparse ai quattro angoli del mondo si sono prontamente attivate per portare aiuti economici e soccorsi tangibili alla popolazione, malgrado le iniziali difficoltà logistiche e le complessità burocratiche. Le prime forme di assistenza si sono concentrate nel fornire alle persone sfollate beni di prima necessità (acqua, cibo, coperte), teloni, ripari per dormire e per proteggersi dalle intemperie. Tra le organizzazioni che si sono subito attivate vi è l’Associazione Giuliano De Marchi per il Nepal. Già presente sul territorio dal 2012, questa Onlus si è subito impegnata nel portare aiuti concreti nelle aree più colpite.

Ricostruzione di scuole e di edifici utili alla comunità, ripristino di strutture sanitarie, adozione a distanza di bambini colpiti dal sisma: queste sono solo alcune delle attività che ha promosso l’Associazione Giuliano De Marchi per il Nepal. Questa Onlus è oggi impegnata a sostenere le popolazioni nepalesi colpite dalla pandemia, tramite la distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità alle famiglie bisognose, nonché attraverso la consegna gratuita di mascherine sanitarie.

Mantra e suoni della Natura

nepal

Per sostenere i progetti di questa Associazione e per sostenere quindi le popolazioni colpite dal terremoto (le cui conseguenze si vedono ancora), Rino Capitanata e Alberto Grollo hanno realizzato il progetto “Concert for Nepal”. Grazie al prezioso apporto di Lama Gorkha, questa collaborazione ha dato vita a musiche ispirate e mantra in armonia con l’Universo.

Le atmosfere sonore, gli arrangiamenti e gli strumenti musicali scelti, conducono l’ascoltatore verso la terra nepalese e la sua intensa spiritualità. Sono suoni che evocano la bellezza degli scenari di montagna tipici del Nepal. Mentre i Mantra recitati da Lama Gorkha, che risalgono alle antiche tradizioni spirituali tibetane, risvegliano energie interiori, capaci di trasportare la mente e lo spirito in una dimensione profondamente mistica.

Le musiche e i suoni della natura, come il flusso dell’acqua che scorre (registrati nei meravigliosi paesaggi nepalesi) sono accordati sulle frequenze di 432 HZ. Grazie a ciò, chi ascolta queste atmosfere entra in una condizione di rilassamento che coinvolge il corpo nella sua totalità.

Da uno stato di distensione si accede a una condizione meditativa, capace di far emergere nuova energia che ci collega con il Tutto.

 

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