Chandra Namaskar è il Saluto alla Luna, una sequenza di asana che generalmente si consiglia di praticare alla sera. Surya Namaskar, il Saluto al Sole, è caratterizzato da posizioni che attivano corpo e mente e risvegliano, potenziandola, l’energia vitale. Si può dire che Surya Namaskar spinge a ridestare la dimensione più Yang, riscaldando il corpo sia fisico, sia sottile. Chandra Namaskar, ispirandosi alla Luna, porta piuttosto a rilassare la mente e a distendere l’organismo.
Perché praticare Il Saluto alla Luna
Poiché Chandra Namaskar attiva la parte più Yin di sé, è consigliato praticarlo quando si ha bisogno di risvegliare l’energia femminile e quando si vive un periodo in cui si è nervosi o si soffre di insonnia o di ansia. A differenza di Surya Namaskar, il Saluto alla Luna produce un effetto distensivo e rilassante. Attraverso le respirazioni lunghe e profonde, questa sequenza più Yin placa le tensioni psicofisiche. Se il Saluto al Sole agisce maggiormente sull’area destra del cervello, il Saluto alla Luna attiva la parte sinistra, quella preposta alla creatività. Praticare regolarmente Chandra Namaskar aiuta a rilassare il corpo, preparandolo per un buon sonno ristoratore; ecco perché si consiglia di eseguire questa sequenza alla sera, dopo che il Sole è tramontato.
Come si esegue
Vi sono differenti versioni di Chandra Namaskar. Noi abbiamo scelto una delle sequenze più conosciute e diffuse. Nel praticarla i movimenti sono fluidi, morbidi, lenti.
Sequenza di Chandra Namaskar:
- Pranamasana, la posizione della preghiera
- Hasta Uttanasana, posizione delle mani sollevate
- Uttanasana, posizione della pinza in piedi
- Anjaneyasana, posizione della mezza Luna
- Adho mukha svanasana, posizione del cane che guarda in giù
- Ashtanga Namaskara, il saluto con gli otto arti
- Bhujangasana, posizione del cobra
- Adho mukha svanasana, posizione del cane che guarda in giù
- Anjaneyasana, posizione della mezza Luna
- Uttanasana, posizione della pinza in piedi
- Hasta Uttanasana, posizione delle mani sollevate
- Pranamasana, la posizione della preghiera