Siamo ormai in piena estate. La voglia di svagarsi e di stare all’aria aperta, in compagnia, è tanta, soprattutto in questo anno 2020 così difficile per il mondo intero. La pandemia ha stravolto non solo molte certezze, ma anche tante abitudini e modi di vivere che, fino a pochi mesi fa, ritenevamo naturali e scontati. La pandemia, nel dramma, ci ha persino ricordato come respirare non sia qualcosa di automatico, bensì sia una funzione assolutamente preziosa e vitale per la nostra esistenza. Respirare è vita. Tutto ciò che abbiamo vissuto, visto, ascoltato prima di questa estate 2020 ci ha fatto capire le nostre fragilità, i nostri limiti, ma anche le nostre potenzialità. Per orientarci in questi tempi così tumultuosi ci può aiutare Beth Kempton nel suo nuovo libro uscito in versione elettronica, dal titolo Insieme ce la faremo. Nessuno escluso (Corbaccio).
Rallentare
In questo e-book Beth Kempton sottolinea quanto sia importante abbracciare una vita più semplice e più lenta. Aspetti, questi, emersi con forza proprio durante il periodo di confinamento. Il lockdown ha modificato non solo il nostro stile di vita, ma ha avuto un impatto positivo sulla qualità dell’aria e dei bacini idrici. Abbiamo visto che rallentando, e addirittura fermando molte produzioni industriali, nonché la maggior parte dei trasporti, i livelli di inquinamento si sono ridotti in varie zone del mondo. Abbiamo capito che alcune attività possono essere svolte anche a distanza, in smartworking, e che rallentare i ritmi fa bene al nostro benessere e al nostro pianeta.
Come ricorda Beth Kempton, negli ultimi due decenni l’umanità sta sperimentando “una grande accelerazione”, come testimoniamo vari indicatori legati a svariate attività produttive, tecnologiche, ecc., che impattano in modo sempre più significativo sull’ambiente.
“Non solo facciamo di più ogni anno, ma quello che facciamo in più ogni anno aumenta ogni anno che passa. In parallelo, abbiamo vissuto correndo a rotta di collo e la nostra aspettativa di vita si è allungata, così l’abbiamo riempita sempre di più, senza avere però il tempo di godercela”, sottolinea Beth Kempton.
Questa accelerazione delle attività e dei ritmi di vita per molte persone non è più sostenibile. Ecco che la pandemia e il lockdown ci hanno spinti a rallentare. E rallentare significa avere più tempo per riflettere. Una pausa di riflessione, di tanto in tanto, ci aiuta a capire chi siamo, cosa vogliamo, e quale direzione vogliamo prendere o se la direzione che abbiamo intrapreso è quella che davvero vogliamo. E questo tipo di riflessione possiamo portarla a livello individuale, familiare, così come a livello più ampio, come società.
Accettare le incertezze e volersi bene
In un contesto complesso, instabile e incerto arrabbiarsi, o rifiutare il cambiamento, o respingere la realtà non serve a molto, anzi, può abbassare la nostra consapevolezza. Piuttosto che reagire negativamente alle incertezze e alla complessità possiamo utilizzare queste frasi, suggerite da Beth Kempton, e ispirate ai principi del Reiki (sviluppato da Mikao Usui):
- Solo per oggi
- Non ti arrabbiare
- Non ti preoccupare
- Sii grato
- Lavora sodo
- Sii gentile con gli altri
Questi semplici, ma potenti principi ispirati al Reiki possono essere applicati da tutti, cominciando da se stessi. Sono principi che in qualche modo si armonizzano con lo yoga e la meditazione, discipline che ci invitano dolcemente a compiere una ricerca interiore personale, che ci porta a connetterci con gli altri e con l’ambiente.
Quiete
In questa grande accelerazione che stiamo vivendo – alla quale hanno contribuito le nuove tecnologie e la possibilità di rimanere connessi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno – ritrovare il proprio spazio e un proprio rifugio è fondamentale. Riassaporare la quiete senza dover per forza correre ci aiuta a stare meglio, a rimanere centrati e a non perdere la nostra consapevolezza. Beth Kempton indica questi suggerimenti:
- Alzatatevi presto.
- Meditate.
- Disegnate.
- Scrivete.
- Sedetevi sotto un albero e ascoltate.
- Fate yoga.
- Preparate una lavagna dei desideri.
- Chiudete gli occhi.
- State fermi.
- Praticate qualsiasi cosa vogliate.
Cerchiamo quindi la quiete, perché alimentando la pace interiore possiamo sviluppare nuove idee per creare una società meno frenetica, più a misura d’uomo, più rispettosa dell’ambiente.
Chi è Beth Kempton
Beth Kempton, ha lavorato molti anni in Giappone. Ha imparato l’arte dell’origami, della scrittura e dell’ikebana. Tutte queste esperienze l’hanno portata a sviluppare un grande amore e una profonda comprensione per la cultura giapponese, tutte cose che raccolto nel suo libro Wabi Sabi (del quale abbiamo parlato qui).
Beth Kempton è anche una businesswoman che ha deciso di incarnare il motto «Fai quello che ami», cosa che ha permesso a lei – e alle migliaia di persone e aziende a cui ha fatto da consulente con la società Do What You Love – di ottenere una lunga serie di successi nella vita e nel lavoro.
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