Dall’Ayurveda, i vapori di erbe per la pulizia del viso

La pulizia del viso rappresenta un trattamento molto importante nella tradizione ayurvedica. In generale, il programma si suddivide in otto fasi e tra queste troviamo la pratica dei vapori di erbe. Vediamo di cosa si tratta.

Le otto fasi del trattamento ayurvedico del viso

  1. Pulizia con l’utilizzo di polveri di erbe chiamate “ubtans”
  2. Massaggio con olio
  3. Vapori di erbe
  4. Peeling leggero
  5. Maschera nutriente e/o purificante
  6. Tonificazione
  7. Idratazione

Queste otto fasi occorre che vengano effettuate in un centro ayurvedico o comunque da un esperto in materia. Tuttavia, a casa, è possibile preparare da sé un bagno di vapore. Si tratta di un metodo tradizionale che aiuta a pulire in profondità la pelle del viso senza aggredirla.

Come preparare un bagno di vapore

Per trasformare il bagno di vapore alle erbe in un trattamento di pulizia e di bellezza speciale occorre prestare attenzione agli ingredienti che si utilizzano. L’Ayurveda consiglia specifiche erbe a seconda del tipo di pelle. Le composizioni prevedono ingredienti che agiscono per favorire la microcircolazione, per eliminare le impurità e per rendere più morbida l’epidermide. Oltre alle erbe si possono aggiungere oli essenziali, utili anche per placare eventuali stati d’ansia e per rilassare il corpo.

Per chi ha la pelle normale: foglie di alloro (due), rosa (boccioli essiccati) camomilla, chiodi di garofano, lavanda, timo. Se si ha la possibilità a questo mix si possono aggiungere scorze di sandalo e ashwagandha. Come oli essenziali si possono aggiungere a piacere quello di lavanda, o di geranio, o di sandalo (due gocce).

Per chi ha la pelle secca: foglie di alloro, camomilla, rosa, scorze di arancia. Si possono aggiungere a piacere anche tarassaco, rosmarino e liquirizia. Come oli essenziali sono consigliati (a scelta) quello di rosa, di camomilla, di sandalo o neroli.

Per chi tende ad avere la pelle grassa: foglie di alloro, lavanda, melissa, scorze di limone, rosa, amamelide. Gli oli essenziali suggeriti sono quello di limone, di cipresso o di ginepro.

Per le pelli mature: foglie di alloro, liquirizia, cannella, chiodi di garofano, eucalipto, zenzero, menta, scorze di arancio. Come oli essenziali si può scegliere tra quello di salvia o quello di rosmarino.

Una volta scelti con cura gli ingredienti, si riscalda circa un litro di acqua portandola in ebollizione. Si travasa l’acqua in una ciotola di vetro pulita, si aggiungono due manciate del composto di erbe e si lascia il tutto in infusione per circa tre minuti. Si aggiungono poi a piacere due gocce dell’olio essenziale scelto. Quando il vapore acqueo è accettabile (non deve essere troppo caldo) si porta il viso sopra la ciotola, a una distanza che va dai 30 ai 40 cm. Si può coprire il capo con un asciugamano. Si rimane così per alcuni minuti (non più di cinque). Dopo di che si asciuga la pelle con un asciugamano di cotone o la si lascia asciugare all’aria.

Quante volte effettuare i bagni di vapore alle erbe

La frequenza dei bagni di vapore alle erbe per il viso varia a seconda del tipo di pelle. In genere, si consiglia una o due volte al mese.

I benefici

I bagni di vapore alle erbe svolgono una serie di azioni benefiche:

  • depurano e puliscono la pelle in profondità;
  • aiutano a eliminare le tossine;
  • regolano la produzione di sebo;
  • infondono le proprietà benefiche delle erbe utilizzate;
  • equilibrano il dosha Vata.

 

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