Come mi relaziono con gli altri?

Come mi relaziono con gli altri? È una di quelle domande che stanno al centro delle nostre vite: come mi relaziono con gli altri? Chiunque, dal proprio partner al collega in ufficio, dai propri figli fino ad arrivare agli amici di vecchia data. Tutti conosciamo il poeta inglese John Donne, famoso per “nessun uomo è un’isola”. È una verità importante, fondamentale, perché bisogna sempre rapportarsi con gli altri e, nel migliore dei casi, bisogna cercare di farlo in maniera adeguata.

Relazionarsi con gli altri: i 4 punti

Spesso e volentieri ci imbattiamo in testi, libri, racconti di vari autori che trattano gli argomenti più disparati. Utilizziamo quei testi per confrontarci: il modo migliore per crescere e migliorare è la discussione. Parlare, avere opinioni diverse, scontrarsi per raggiungere una comprensione maggiore.
In questo caso ci è capitato tra le mani Osho con il suo “Quell’oscuro intervallo è l’amore”: “Se non hai incontrato l’amore hai mancato il punto. Sei nato, hai vissuto, sei morto, ma hai mancato il punto. E’ un fallimento assoluto. Non hai colto l’intervallo tra le due note. La via verso quell’esperienza consiste di quattro passi: ricordali. Il primo passo è: sii qui e ora. Perché l’amore è possibile solo nel qui e ora. Il passato e il futuro sono solo modi di evitare l’amore. Il secondo passo è: impara a trasformare i tuoi veleni in miele. Perché parecchi amano ma il loro amore è contaminato da veleni: odio, gelosia, ira, possessività. Terzo: condividi. Quando una cosa è negativa tienila per te, quando è positiva condividila. Di solito la gente fa il contrario. Quarto: sii nulla. Quando sei pieno di ego l’amore scompare. Così facendo vivrai nel modo giusto, ovvero vivrai nel mondo ma non permetterai al mondo di vivere in te.”

Abbiamo estrapolato dal testo 4 punti:

Sii qui e ora
Trasforma i tuoi veleni in miele
Condividi
Sii nulla
Li abbiamo presi in esame uno ad uno.

  • Sii qui e ora: bisogna vivere il presente. Solo quello è fondamentale, anche per poter creare relazioni soddisfacenti. Nel testo che abbiamo riportato Osho fa riferimento al passato e al futuro come elementi di disturbo: il primo per le ferite che ci trasciniamo e il secondo per la paura, l’ansia di quello che ancora deve accadere. Noi dobbiamo concentrarci sul presente perché le relazioni si nutrono dell’oggi. Non del domani né dei giorni che sono già trascorsi: noi dobbiamo essere presenti e attenti a dare noi stessi nelle relazioni che abbiamo con gli amici, i colleghi di lavoro, la nostra compagna o il nostro compagno.
  • Trasforma i tuoi veleni in miele: la gelosia, la possessività, la rabbia, … sono tutti stati d’animo che Osho considera veleno e, in quanto tale, dev’essere trasformato in miele. Deve subire una trasformazione, dobbiamo subire una trasformazione. Non possiamo essere perfetti perché siamo esseri umani. Però possiamo prendere consapevolezza dei nostri limiti, di quando uno sfogo supera il limite, di quando dobbiamo fare un passo indietro anche se l’orgoglio vuole impedircelo. Dimostrare alle altre persone che il rapporto che avete con loro vale di più di una vostra vittoria personale, è una vittoria ben più grande.
  • Condividi: la condivisione è il principio cardine per crescere. Noi ci confrontiamo costantemente per poter arrivare a delle conclusioni che siano pensate, ragionate e utili. “Quando una cosa è negativa tienila per te, quando è positiva condividila.” Scrive Osho. Spesso preferiamo condividere le cose negative: una critica, un commento, un’esperienza. Teniamo invece per noi le cose positive, come se non fossimo in grado di esprimerle. Non esistono le critiche costruttive. Quelle che facciamo passare per tali non sono altro che un modo per fare prevalere il nostro punto di vista. Lo facciamo per il nostro ego, per darci una parvenza di superiorità.
  • Sii nulla: essere nulla non vuol dire annullare la nostra personalità, ma gestire il nostro ego. Una persona aggressiva cerca l’approvazione degli altri tanto quanto una persona passiva: i modi per farlo sono diversi, ma non sono altro che due facce della stessa medaglia.

Una relazione genuina non si fonda sulla ricerca di approvazione. Bisogna mettere da parte l’ego, fregarsene del giudizio altrui e vivere a proprio agio nel mondo.

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