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Semplici pratiche per stimolare il buon umore

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In un periodo così incerto come quello che stiamo vivendo sembra diventato quasi “un lusso” provare emozioni positive come la gioia. In realtà, è proprio nei momenti difficili che occorre coltivarla ogni giorno. Lo si può fare dedicandosi a semplice pratiche che hanno la capacità di stimolare i cosiddetti ormoni del buon umore.

Meditare ogni giorno almeno 10 minuti

La meditazione, se praticata con regolarità, anche per soli 10 minuti al giorno, produce una serie di effetti positivi a diversi livelli. Grazie a varie ricerche, è stato dimostrato scientificamente che aumenta la concentrazione, riduce la pressione arteriosa, previene lo stress, rallenta l’invecchiamento cellulare. Questi sono solo alcuni dei benefici di una pratica meditativa costante.

Un altro aspetto interessante è che si possono scegliere diverse tecniche meditative: dalla meditazione di consapevolezza alla meditazione sul respiro, dalla meditazione camminata a quella sui colori e altre ancora. Ognuna di esse aiuta a sviluppare pensieri ed emozioni positivi, grazie all’attivazione di ormoni del benessere come la serotonina e la dopamina. Naturalmente, le diverse forme meditative non possono cancellare gli ostacoli e gli eventi negativi, ma ci possono aiutare ad affrontarli con maggiore lucidità e consapevolezza.

Creare varie pause dal mondo digitale

Trascorrere diverso tempo davanti a uno schermo che può essere di uno smartphone, di un tablet, di un computer, ecc. aumenta le possibilità di generare stanchezza mentale e fisica. Non solo. Se continuiamo a consultare le notizie che scorrono sullo schermo rischiamo di alimentare pensieri pesanti che a loro volta creano malessere emotivo. Una sovraesposizione digitale p deleteria anche per i rapporti sociali, che si limitano solo a rimanere virtuali.

Quando si lavora, è bene fermarsi dopo un certo tempo, per esempio dopo un’ora di attività, in modo da permettere al cervello di rilassarsi e di ritornare attivo. Per gestire meglio l’uso dei social network si può stabilire una certa durata – per esempio due ore al giorno non consecutive – oltre la quale non si va oltre: ridurne l’utilizzo favorisce una maggiore concentrazione e un utilizzo più mirato ed efficiente dell’ambiente digitale.

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