Vivere.yoga – Vivere lo Yoga Eventi

Pratiche per ri-connetterci all’Elemento Acqua

yoga acqua mare

In questo periodo di grande caldo è sempre più evidente quanto sia preziosa l’acqua. Troppo spesso ci dimentichiamo che la Terra viene anche chiamata “pianeta blu”, perché è il colore che predomina guardandola dallo spazio. Un colore che deriva proprio dall’estesa presenza dell’acqua sulla superficie terrestre: questo liquido vitale la ricopre infatti per circa il 70% e si trova in gran parte nelle masse oceaniche.

Come ben sappiamo, anche il nostro corpo è composto da un’alta percentuale di acqua, che varia a seconda del sesso e della massa corporea: negli uomini la percentuale è di circa il 60%, mentre nelle donne oscilla tra il 50% e il 55%. Nei neonati la presenza dell’acqua è ancora più importante: il 75% circa.

È interessante ricordare che anche il nostro cervello è, in prevalenza, composto di acqua: la percentuale può raggiungere il 75%. È in questo spazio liquido che si trovano i neuroni.

L’acqua è vitale per noi e per il nostro pianeta. La nostra connessione con questo Elemento è talmente forte che percepiamo un profondo benessere quando siamo immersi nell’acqua di mare o nei pressi di un lago, di un fiume.

Quando sentiamo il bisogno di riconnetterci con questo Elemento possiamo dedicarci ad alcune pratiche che ci portano proprio a stretto contatto con esso. Per esempio, praticare yoga e meditazione in riva al mare al mattino presto permette di assorbire non solo l’energia del prana, ma anche tutte le sostanze benefiche sprigionate dalle onde marine. Grazie infatti ai movimenti dell’acqua si espandono nell’aria sali minerali – come il magnesio, lo iodio, il silicio, il potassio – benefici per l’organismo. Non solo la pelle ne trae giovamento, ma anche la nostra respirazione.

Tra le pratiche sviluppate di recente che ci portano a stretto contatto con l’acqua vi è il Sup Yoga. Si tratta di una forma di yoga che viene eseguita sulle tavole da SUP, acronimo di Stand Up Paddle. Nata in California sulla scia di tanti appassionati di surf e di yoga, questa pratica è doppiamente benefica. Oltre a includere gli effetti positivi dello yoga, include i vari benefici che l’acqua di mare apporta. Tra questi vi è la diffusione nell’aria degli ioni negativi, un vero toccasana per la respirazione e per il nostro umore. Il Sup Yoga si può praticare anche nelle acque di un lago e assorbire così la dimensione di tranquillità e calma che infondono gli ambienti lacustri.

Un’altra variazione dello yoga in acqua ha dato vita al cosiddetto “Woga”. Come suggerisce il termine, la parola unisce “Water” e “Yoga”. La pratica invita a unire corpo, mente e acqua attraverso asana, pranayama e tecniche di rilassamento e attenzione. Grazie ai movimenti nell’acqua, il corpo si rivitalizza, l’energia fluisce liberamente, viene migliorata la funzione respiratoria e si crea un profondo benessere psicofisico.

Articolo correlato