Vivere.yoga – Vivere lo Yoga Eventi

Perché è importante rimanere seduti correttamente durante la meditazione

padmasana

Per avvicinarsi alla meditazione e per praticarla occorre imparare a rimanere seduti in modo corretto. Non è sufficiente chiudere gli occhi e mettersi a gambe incrociate. Ovviamente ci sono varie tecniche meditative. Si può meditare anche camminando, oppure adottando la posizione yoga del cadavere (in Savasana). Quando si sceglie la meditazione da seduti è importante sapere come allineare bene la colonna vertebrale.

La centralità della schiena eretta

Per molti maestri la migliore posizione meditativa rimane proprio quella da seduti. Sono molteplici le spiegazioni che portano a una simile affermazione. Se per esempio si sceglie la posizione supina in Savasana, si rischia di addormentarsi se non si è addestrati a mantenere vigile la mente. La meditazione camminata favorisce una maggiore consapevolezza e un’attenzione cosciente, ma non porta, in generale, agli stessi risultati della meditazione da seduti. Infatti, solo rimanendo per lungo tempo immobili si può accedere a uno stato di coscienza più elevato, che conduce all’unione col Tutto.

Gli elementi centrali della posizione da seduti

Padmasama

Secondo i maestri orientali, Padmasana risulta la migliore posizione da seduti per meditare. In questa postura la colonna vertebrale rimane naturalmente dritta. Ciò permette alla mente di rimanere vigile, in presenza mentale. Per poter eseguire Padmasana ci si può preparare praticando prima altre asana che aiutano sia a rendere più elastiche le articolazioni, che a compiere più agevolmente la rotazione dell’inguine e delle gambe.

Tra le asana preparatorie per Padmasana consigliate vi sono: