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India, tempo di purificazione e di festa in onore della Shakti

Kolkata India Durga Puja
Dal 3 all’11 ottobre, l’India celebra Navaratri, 
ricorrenza che pone al centro 
le varie manifestazioni
dell’energia femminile, la Shakti, la Madre divina. 

Questa festa è molto sentita in tutto il sub-continente indiano e i numerosi rituali ad essa collegati variano, a seconda delle tradizioni peculiari delle diverse regioni indiane. Vi sono comunque elementi che accomunano tutte le celebrazioni, a cominciare proprio dal periodo in cui cade Navaratri.

Questa cerimonia, secondo il calendario induista, ricorre con l’arrivo  della Luna nuova del mese chiamato Ashvin (o anche Ashwin o Aśvina), corrispondente all’intervallo di tempo che va dalla metà di settembre alla metà di ottobre. La festa si conclude il decimo giorno di Luna crescente. I festeggiamenti si protraggono per nove giorni. Infatti, Navaratri, in sanscrito significa “nove notti”.

Sebbene questa festività sia commemorata due volte l’anno, in primavera e, appunto, in autunno, viene in particolare celebrata con entusiasmo e grande partecipazione nella proprio nella stagione che segna la fine dell’estate. L’autunno viene considerato un periodo di grande trasformazione, sia nei ritmi ciclici della natura, sia nei cicli biologici.

Questa fase, in India, è considerata un tempo di purificazione.

Celebrando la Madre divina, la Shakti, 
viene risvegliata e nutrita la parte più spirituale di sé.

Come per la maggior parte delle feste indiane, anche Navaratri è collegata a una storia mitologica.

Il mito dell’asura Mahisha e della sua sconfitta ad opera della dea Durga

Il mito narra dell’incredibile potere elargito da Shiva al demone (asura) Mahisha, dopo che questi riuscì a concludere un lungo periodo di ascesi. Il potere infuso a Mahisha era talmente incredibile, da rendere l’asura invincibile e immortale. Persino gli dèi non potevano nuocergli. Mahisha, consapevole della sua eccezionale forza, cominciò a gettare terrore, mettendo in allarme gli dèi. Dopo essersi consultati, questi concordarono che solo la Devi, la Shakti, avrebbe potuto sconfiggere Mahisha. Così, Parvati, Saraswati e Lakshmi unirono le loro energie dando vita a Durga, divinità femminile potente e distruttiva. Grazie ai poteri a lei donati da tutti gli dèi, Durga potè contrastare l’asura, combattendolo per nove notti. Al decimo giorno, il demone Mahisha cadde sconfitto dalla forza della Shakti.

Il simbolismo di Durga

Durga è una delle dee più popolari e amate nell’induismo. Nella mitologia induista, la dea viene ritratta armata, in groppa a un leone. Rappresenta l’aspetto guerriero della Madre Divina. Con la sua forza invincibile, Durga, impugnando le armi donatele dagli altri dèi, ha il potere di sconfiggere gli asura, i demoni, come Mahisha. La sua capacità di piegare i demoni è una metafora del potere di contrastare le forze negative.

Celebrando Navaratri, l’energia femminile e Durga, 
i devoti induisti aspirano quindi a distruggere le impurità mentali 
e le diverse energie negative 
che ostacolano la pace e la prosperità.

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