La pratica yoga permette di creare un’armonia tra le energie Yin e Yang. Questo aspetto non sempre viene ricordato, ma è molto importante, soprattutto perché i ritmi attuali di vita stimolano in particolare la forza Yang. Se questa predominanza è eccessiva si possono manifestare tensioni, insonnia, blocchi muscolari. Quando Yang prevale si fa più fatica a rilassarsi. È fondamentale dunque stimolare anche la parte Yin e creare un equilibrio tra le due forze.
L’armonia tra Yin e Yang
Queste due forze, secondo le filosofie orientali, permeano il macrocosmo, così come il microcosmo. Sono energie primordiali, contrapposte, ed entrambe indispensabili per l’armonia dell’Universo e per l’armonia del nostro organismo.
- La forza Yin è passiva, femminile, fredda, umida, esprime l’ombra, porta alla riflessione, origina la luna, la notte, il buio. È associata alle linee morbide, curve, ai colori opachi e alle cose piccole.
- La forza Yang è attiva, maschile, calda, asciutta, porta al movimento, crea il giorno, il sole, la luce. È associata alle linee dritte, alle geometrie precise e alle superfici lucide e a tutto ciò che si eleva in altezza.
Sono forze complementari: senza l’una non potrebbe esserci l’altra. Attraverso specifiche asana possiamo riarmonizzarle, in modo da far circolare correttamente il flusso energetico nel nostro corpo.
Asana per equilibrare lo Yin e lo Yang
Utthita Parsva Konasana
Per eseguire Uttita Parsva Konasana occorre iniziare da Tadasana. Partendo dalla postura della montagna, si aprono leggermente le gambe, ruotando il piede destro all’esterno e quello sinistro a destra. Si estendono lateralmente le braccia. Quindi si piega il ginocchio destro ad angolo retto, per far sì che rimanga allineato verticalmente con la caviglia. Si abbassa il tronco in modo da appoggiare la mano destra sul tappetino yoga, accanto al piede destro. Si estende il braccio sinistro al tronco. Si ruota piano il capo, per poter rivolgere lo sguardo verso l’alto.
Utthita Trikonasana
Si ruota il piede sinistro leggermente verso l’interno, mentre il piede destro verso l’esterno. Espirando si piega il busto e si avvicina la mano destra alla caviglia destra o al piede destro. Se è possibile si posano le punte delle dita della mano destra a terra. Il braccio sinistro è esteso verso l’alto, con il palmo della mano rivolto in avanti. Lo sguardo è orientato verso l’alto in direzione della mano sinistra. Si rimane in questa postura per almeno 3-5 cicli respiratori. Per sciogliere la postura si piega leggermente il ginocchio della gamba estesa. Si ripete dal lato opposto.
Altre asana consigliate
- Sirsasana
- Anjaneyasana
- Natarajasana
- È altresì benefica la respirazione yogica completa.