Nella pratica dell’Ayurveda il massaggio è centrale e apporta benefici anche ai chakra. Attraverso precise tecniche il massaggio ayurvedico è in grado di ricreare armonia in tutte le funzionalità dell’organismo. Il massaggio deve adattarsi alle esigenze di ogni persona. Fondamentale è la conoscenza dei dosha e dei cinque elementi: Aria, Etere, Terra, Acqua e Fuoco. Questi elementi formano i dosha, energie vitali contenute nella materia grossolana. Etere e Aria danno origine al dosha Vata, Fuoco e Acqua a Pitta, mentre Terra e Acqua formano il dosha Kapha.
Ogni dosha influenza l’organismo. Il massaggio ayurvedico ha la funzione primaria di mantenere e ripristinare l’equilibrio dei dosha. Il massaggio lavora anche sui chakra, i centri di energia che influenzano il corpo fisico e mentale, da cui dipende l’energia vitale. Attraverso i chakra scorre l’energia presente in ogni essere umano. I chakra sono centri canalizzatori di energia, poiché la ricevono, la assimilano e la trasmettono. Essi compongono quello che è definito “corpo sottile”, ovvero quel campo di energia interno all’uomo che si propaga anche all’esterno del corpo fisico. I chakra sono strettamente connessi alle pratiche yogico-meditative e dunque legati alla tradizione induista. Non a caso vengono citati negli Atharva Veda.
Ad ogni Chakra è correlato un aspetto psicofisico ben preciso che controlla processi metabolici e spirituali. Il massaggio ayurvedico agisce anche su questi centri, aiutando i chakra a riarmonizzarsi. Il massaggio ayurvedico è un lavoro di riequilibrio generale e dunque non può che lavorare anche sui chakra (o ruote di vita). Il chakra è una struttura vitale. Lavorare con il massaggio ayurvedico permette di immettere nuova energia nelle zone in cui vi è carenza, oppure di scaricare energia dove invece vi è un eccesso. Grazie alla stimolazione fisico-energetica del massaggio i chakra vengono attivati. In questo modo il Prana, l’energia vitale, può fluire senza blocchi, contribuendo al mantenimento dell’equilibrio globale.