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Migliorare l’apprendimento a scuola con la meditazione

Pupils meditating in lotus position on desk in classroom

Negli ultimi anni, in vari sistemi scolastici (come in quello canadese) sono state inserite tecniche di meditazione per aiutare gli studenti a concentrarsi di più. Le pratiche si basano sui principi della presenza mentale e sulla respirazione di consapevolezza e vengono effettuate in un contesto ludico, adatto ai bambini. Vi sono ormai numerosi metodi di meditazione che migliorano le capacità di attenzione e di ascolto nei più piccoli, aiutandoli a studiare meglio e con maggiore entusiasmo.

Si va dal metodo sviluppato dall’olandese Eline Snel a quello elaborato dal britannico Chris Cullen. Filo conduttore di queste metodologie è quello di fornire ai bambini strumenti semplici ed efficaci per imparare a essere presenti nel qui e ora. Apprendere a rimanere nel qui e ora è ancora più importante in un’epoca in cui le distrazioni sono diventate numerose per effetto dei social network e dei telefonini sempre collegati alla rete. Tecnologie che molti genitori “concedono” anche ai figli piccolissimi.

Tramite la meditazione, i bambini imparano a rimanere attenti grazie alla concentrazione sull’inspiro ed espiro. Inoltre comprendono più facilmente quando sono “distratti”, e quando è il momento di esserlo e quando no. Oltre alla meditazione sul respiro, ai bambini viene spiegato come rilassarsi sedendo a gambe incrociate e chiudendo gli occhi. Talvolta, la fase di rilassamento può essere accompagnata anche dall’ascolto di musica distensiva. Le differenti tecniche di presenza mentale e di consapevolezza aiutano a diminuire l’agitazione psichica ed emozionale. Permettono inoltre di gestire e affrontare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, uno dei più frequenti in età infantile.

Anche in Italia si sta cercando di portare la meditazione nelle scuole. È il caso per esempio della scuola media “Don Milani” di Montirone (Brescia), che si avvale del progetto Quiete in classe. Con tale iniziativa i dirigenti didattici intendono fornire agli alunni tecniche utili per essere calmi e attenti, per apprendere in piena consapevolezza.