Oltre ai rimedi floreali ideati dal medico inglese Edward Bach, ve ne sono altri, creati in varie aree del mondo. Ne sono stati sviluppati in Francia, in California, in Australia, in India, in Italia. Si può dire che gli studi del dottor Bach abbiano generato una differenziazione interna alla floriterapia. Una varietà che dimostra quanto sia popolare curarsi attingendo dalla natura. Approfondiamo di seguito i rimedi floreali francesi.
La biodiversità del Vercors
A circa un centinaio di chilometri dalla cittadina di Grenoble, situata nella regione Rodano-Alpi, si trova una zona verdeggiante di straordinaria bellezza, il Vercors. Si tratta territorio prealpino situato nei dipartimenti dell’Isère e della Drôme. È qui, nel cuore del massiccio del Vercors, che Philippe Deroide e Dominique Guillet hanno intrapreso i primi passi verso la creazione delle essenze floreali francesi. Il Vercors è un ambiente famoso per la biodiversità della flora ed è in questo luogo che i due ricercatori raccolgono i fiori, poi trasformati in rimedi liquidi vibrazionali nel laboratorio di Autrans. Altri fiori selvatici vengono recuperati in diversificate aree del bacino del Mediterraneo, nel sud-est della Francia. Come tutte le essenze floreali più conosciute, anche quelle francesi sono create secondo il metodo del dott. Bach, considerando rigorosamente principi di purezza e di qualità. Lo staff del dott. Philippe Deroide effettua a mano i vari passaggi di preparazione e di dinamizzazione, rispettando norme legate alla produzione biologica.
Come scegliere le essenze utili alle proprie necessità
- saper riconoscere l’emozione provata o il proprio stato d’animo. Non esitare a chiedere l’aiuto di un esperto floriterapista;
- scegliere una o più essenze floreali che corrispondono al vostro umore o alla situazione presente (il consiglio è non mescolare più di 5 essenze floreali per volta);
- trattenere le gocce sotto la lingua per qualche istante prima di ingerire (i momenti più indicati sono la mattina al risveglio, prima dei pasti e alla sera);
- le boccette non devono essere lasciate presso una sorgente di calore o al sole, né lasciate aperte.
Sono 96 le essenze floreali francesi, ognuna delle quali apporta una precisa “qualità”. Tra queste segnaliamo le seguenti:
- Albicocca (Prunus armeniaca): apporta gioia, armonia. Consigliata alle persone troppo mentali, intellettuali con molte responsabilità e soggette ai cambi di umore. È raccomandata anche a chi non si accetta sul piano fisico. Aiuta a superare le tensioni mentali ed emotive, a risolvere i conflitti con sé stesso.
- Aglio selvatico (Allium sativum): elimina le paure e le preoccupazioni. Viene consigliata a coloro che si lasciano invadere dall’inquietudine, paralizzando la loro volontà e la loro energia.
- Gelsomino (Jasmine officinalis): per un processo di purificazione e di accettazione di sé. Per le persone che hanno un’immagine negativa di se stessi e che si sentono inferiori agli altri. Aiuta a sentirsi bene e a ritrovare la propria identità spirituale, aprendo il cuore. Favorisce l’eliminazione delle tossine, sia quelle vere che quelle immaginarie.
- Biancospino (Crataegus oxyacantha): dona pace del cuore. È di aiuto nel caso sia necessario liberarsi da influenze che toccano l’interiorità e da attaccamenti emotivi, poiché addolcisce il dolore della separazione e calma i dispiaceri in seguito alla perdita di una persona cara.
- Violetta (Viola hirta): nutrire la sensibilità senza timidezza. Favorisce la comunicazione e aiuta a perdere l’eccesso di discrezione senza con questo rinnegare la propria sensibilità.
- Mughetto (Convallaria majalis): crea spontaneità e libertà d’azione. Per le persone la cui linea di vita è condizionata dagli obblighi e dalle convenzioni sociali. Per coloro che ricercano l’approvazione degli altri e che sono prigionieri del mondo esterno. Per i temperamenti ribelli che rifiutano la conformità e che combattono la dipendenza dai condizionamenti esterni.