La pratica regolare dello yoga crea una serie di profondi benefici, come abbiamo più volte evidenziato in numerosi articoli. Si vedano per esempio i seguenti approfondimenti:
- i benefici dello yoga ormonale
- come lo yoga può sostenerci in caso di burn-out
- Yin yoga per prevenire lo stress
- vivere in armonia la fase premestruale e il ciclo grazie allo yoga
Tra gli svariati effetti positivi della pratica vi è la stimolazione della memoria e della concentrazione. Questo aspetto è stato sottolineato da molti studi portati avanti nell’ambito delle neuroscienze.
I ricercatori hanno constatato infatti importanti modifiche a livello della corteccia cerebrale nei gruppi sottoposti ad analisi, formati da persone dedite da anni allo yoga. In questi gruppi vi era chi praticava yoga da oltre dieci anni. Dai risultati emerge come asana, pranayama e meditazione abbiano un impatto rilevante sul mantenimento delle capacità mnemoniche e sui livelli di attenzione.
Con il progredire dell’invecchiamento, la corteccia cerebrale tende ad assottigliarsi. Questo processo ha ripercussioni sulla capacità di concentrazione e di memorizzazione, che diminuisce con l’aumentare dell’età.
Chi pratica regolarmente yoga da anni riesce a mantenere buone queste capacità, proprio perché la corteccia cerebrale viene in qualche modo allenata. Per esempio, avviene una stimolazione dell’ippocampo, ovvero quella regione del cervello preposta non solo alla memoria, ma anche alla gestione delle emozioni.
Sembrerebbe quindi che i praticanti di yoga – attraverso le posture e le tecniche di respirazione – siano maggiormente in grado di gestire emozioni disturbanti, come l’ansia. Ma non solo. Attraverso lo yoga prevengono e trattano con più facilità la stanchezza psicofisica che porta allo stress o addirittura al burn-out.
Come ci insegna la filosofia yogica, tutto è interconnesso. Emozioni, pensieri, corpo, energia sono interrelati. Le asana vanno a lavorare in profondità stimolando una serie di processi fisiologici che mantengono il benessere psicofisico.
Ogni asana attiva una serie di effetti benefici. Per questo è importante variare la pratica alternando le posture. Un programma ad hoc può essere strutturato con l’insegnante di yoga.