Yoga per risvegliare la dimensione femminile

Lo yoga è una disciplina praticata in prevalenza dalle donne. Una tendenza che si riscontra in Italia e in genere un po’ in tutto il Vecchio Continente. Occorre dire che lo yoga invita a unire non solo mente, corpo, anima, ma anche l’energia femminile e l’energia maschile.

In origine, la maggioranza dei praticanti e degli insegnanti erano uomini. Culla dello yoga è stata la società indiana tradizionale. Era una società in cui la conoscenza e lo studio di testi sacri come i Veda era prerogativa maschile. Lo yoga veniva dunque trasmesso quasi esclusivamente da insegnanti uomini ad allievi uomini.

Grazie a una serie di profondi cambiamenti portati avanti da maestri illuminati, come Krishnamacharya (1888-1989) e B.K.S. Iyengar (1918-2014), lo yoga si è democratizzato. Figure come Indra Devi (1899-2002) e Geeta S. Iyengar (1944-2018) hanno mostrato il volto femminile della pratica, pur rispettando il principio fondamentale dell’unità.

La pratica yoga è l’ideale per aiutare la donna in ogni circostanza e condizione”, affermò Geeta S. Iyengar.

Le asana stimolano il corpo e rivitalizzano le funzioni fisiologiche metteva in evidenza la figlia del maestro Iyengar. La pratica costante agisce dunque sul corpo e sulla mente. Non è un’attività puramente fisica come ancora molti non praticanti credono, perché prevede una consapevolezza profonda che conduce all’equilibrio corpo-mente-anima.

Abbiamo già avuto modo di parlare dello Yoga ormonale, ovvero quel metodo sviluppato dalla terapeuta brasiliana Dinah Rodrigues, indicato per riequilibrare in modo naturale la produzione di ormoni. Per approfondire clicca qui.

La nostra società è diventata molto “yang”. Dominano cioè quelle energie ritenute prettamente maschili. Ritmi frenetici, culto della performance e del corpo, atteggiamenti duri, violenti, rabbiosi sono alcuni dei chiari segnali di una società orientata ancora a una visione e a un approccio maschile.

Proprio per riequilibrare questo orientamento si sono sempre più diffusi stili yogici orientati alla parte più femminile, come il già citato yoga ormonale e lo stesso yin yoga.

Sono metodi che invitano le donne a vivere in armonia con le proprie energie e con i cicli femminili.

Vi sono asana che possono risvegliare la parte yin, infondendo quelle qualità considerate tipicamente femminili.

Tra le varie posizioni yoga segnaliamo:

dharana yoga

Balasana, la posizione del bambino.

Nella versione Yin, si divaricano un po’ di più le ginocchia, e le braccia vengono distese in avanti. La fronte è appoggiata delicatamente al tappetino. Per rendere più confortevole la posizione si può utilizzare un bolster in modo da appoggiarvi il petto e la testa.


Supta Baddha Konasana

Supta Baddha Konasana

Ci si sdraia in posizione supina. Le braccia sono distese lungo i fianchi e i palmi delle mani rivolti in alto. Dopo alcuni respiri si piegano le ginocchia e si rilassano le gambe in modo da far ricadere dolcemente le ginocchia sul tappetino yoga. In questo modo le piante dei piedi si toccano.


Altre asana consigliate:

Malasana

Jatara Parivartanasana 


Letture per approfondire

Yoga per la donna di Gita S. Iyengarfiglia del Maestro B.K.S. Iyengar.

Il libro è un vero scrigno di conoscenze teoriche e pratiche. L’Autrice considera i tre stadi più importanti nella vita di una donna – mestruazioni, parto e menopausa – che si collegano alle famose “tre età” della donna, giovinezza, età matura e vecchiaia. Vengono forniti indicazioni e consigli per la Sadhana yogica e illustrate le varie Asana e i loro effetti sul corpo, sul sistema nervoso e sulla mente. Una sezione è specificamente dedicata alle Asana da eseguire durante la gravidanza. La parte finale è dedicata al Pranayama e a Dhyana (la meditazione). Per ogni pratica viene spiegata la tecnica, sono fornite indicazioni per “personalizzare” l’esecuzione e quando effettuare una certa pratica.


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