Yoga per le Quattro Stagioni

I cambiamenti stagionali, lo sappiamo, influiscono sul nostro organismo in vari modi. Per esempio, in estate, con le temperature più calde, il metabolismo viene rallentato. In autunno il corpo inizia a prepararsi all’inverno. E nel periodo più freddo dell’anno, avvertiamo l’esigenza di modificare i nostri ritmi, diventando più introspettivi. I cicli della natura ci influenzano a livello psicofisico ed energetico.

La pratica yoga può adattarsi ai cambi di stagione? Certamente.

Abbiamo già avuto modo di parlarne in precedenti scritti (si veda per esempio “Vivere al meglio l’estate con lo Yoga”). E approfondisce proprio questo discorso il libro dal titolo “Yoga per le Quattro Stagioni” (Macro Edizioni) di Chantal Hermans, scritto a quattro mani con Katia Prando.

Il testo, rivolto a praticanti di lungo corso, così come ai principianti, spiega come poter adattare la pratica ai vari mutamenti stagionali. Ciò presuppone non soltanto la consapevolezza dei cambiamenti che avvengono nella natura, ma anche una comprensione profonda delle necessità che esprime il nostro corpo, considerato da un punto di vista olistico.

Le Autrici sviluppano l’argomento parlando, in primis, di ayurveda, millenaria tradizione e filosofia indiana che considera la persona nella sua interezza. Il rapporto tra individuo (microcosmo) e universo/natura (macrocosmo) è fondamentale.

È un rapporto anche vibrazionale-energetico, che si collega ai tre dosha: Vata, Pitta, Kapha. Questi tre principi energetici sono presenti in ogni persona e dalla loro armonia dipende – secondo l’ayurveda – il nostro equilibrio. I dosha sono influenzati dai cicli stagionali e sono essi stessi formati dagli Elementi presenti in natura: Etere, Aria, Acqua, Fuoco, Terra. Questa correlazione spiega a livello sottile perché siamo così sensibili ai cambiamenti che avvengono in natura: perché siamo costituiti dagli stessi Elementi e in ogni stagione predomina uno o due Elementi.

  • Estate: l’Elemento Fuoco si rafforza.
  • Inverno: si rafforzano Terra e Acqua.
  • Primavera e in Autunno (stagioni intermedie): risentono maggiormente delle variazioni negli Elementi Terra e Acqua.

Tutto ciò è fondamentale considerarlo anche quando si pratica yoga.

Come affermano le Autrici: “La ricerca dell’armonia e dell’equilibrio è diversa per ogni persona, perché siamo tutti diversi. C’è chi ama il clima caldo e chi preferisce le stagioni più fresche. Quindi una pratica in base alle stagioni per bilanciare le conseguenze stagionali sulle energie individuali non può essere uguale per tutti. Ecco allora che ci viene in aiuto l’ayurveda, sorella dello yoga, con la classificazione dei dosha”.

Yoga per le Quattro Stagioni” fornisce quindi consigli e spiegazioni pratiche per adattare la pratica personale in base ai cambiamenti che avvengono in natura e alla propria costituzione ayurvedica (Prakriti).

Per ogni stagione è previsto un programma yoga specifico, strutturato in asana, pranayama, meditazione e rilassamento finale. Il volumetto –  in un formato agile, adatto da portare con sé in borsa al mare o nello zaino in montagna – ci aiuta ad ascoltare il nostro corpo, creando quell’unione tra noi e gli Elementi fondamentale per il nostro benessere e per la nostra simbiosi con la Natura.

Per approfondire

Yoga per le Quattro Stagioni

La pratica yoga stagionale in armonia con la natura, gli elementi
e i dosha ayurvedici

Chantal Hermans, Katia Prando

Macro Edizioni


Le Autrici


Chantal Hermans è olandese, laureata in scienze politiche e all’Istituto Superiore Formazione Insegnanti di Yoga della Federazione Italiana Yoga. Insegna yoga dal 2004 e si è specializzata anche come AcroYoga Fit Trainer presso la scuola americana di Acroyoga.


Katia Prando è laureata in lingue e letterature straniere, collabora come traduttrice, editor e autrice con diverse case editrici. 

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